Orazio Petrosillo
Abbiamo appreso della notizia della morte avvenuta questa mattina di Orazio Petrosillo, giornalista e Vaticanista da oltre vent’anni de il Messaggero.
Per noi anche un amico, un amico della nostra Compagnia. Lo abbiamo incontrato di persona e soprattutto lo abbiamo ascoltato durante il nostro XV Convegno, più precisamente il 29 ottobre 2005, quando fu chiamato ad intervenire ad un incontro, di memoria e insieme di omaggio a Giovanni Paolo II.
Sì, perché Orazio Petrosillo è stato uno dei privilegiati testimoni oculari dell’uomo Karol Wojtila e del suo Pontificato. Ha partecipato ai suoi Viaggi e ai suoi Incontri ufficiali, tanto quanto ha avuto l’occasione di vivere dei momenti privati con Giovanni Paolo II il Grande.
Proprio del suo intervento al nostro Convegno riportiamo alcuni stralci (l’intervento nella sua interezza lo si può ritrovare negli Atti del Convegno 2005); intervento che è stato un contributo per ciascuno di noi alla memoria del nostro già amatissimo Giovanni Paolo II, ma che allo stesso tempo è stato l’occasione di incontrare fisicamente la profondità di umano e di sguardo dell’uomo Orazio.
La scorsa estate in Valle d’Aosta, dove seguiva le vacanze del Papa, ha avuto un improvviso malore a cui è seguito l’affronto della malattia.
E proprio dall’esempio del suo e nostro adorato Giovanni Paolo II siamo certi abbia attinto la forza di imitazione perché la sua malattia, come ha amato raccontarci di quella del Papa, potesse consistere in “un cammino di purificazione che Dio alcune volte concede ai suoi amici preferiti”.
Che il Signore ti conceda ora l’eterno riposo e lo splendore della luce perpetua della vita eterna.
Alcuni brevi tratti dell’intervento di Orazio Petrosillo al XV Convegno Fides Vita