Quello che abbiamo di più caro…
Chi vede la Chiesa vede la presenza di Cristo ora
In questo tempo di grave e ingiustificato attacco alla Chiesa e al Santo Padre, avvicinandoci al nostro XX Convegno che segnerà un momento decisivo per la nostra storia, vogliamo riattraversare e meditare questo brano di Nicolino, tratto dall’intervento “Mostraci il Padre e ci basta… Chi ha visto Me ha visto il Padre”, come aiuto particolare a riconsiderare il necessario dono che la Chiesa – e in essa la nostra Compagnia – è per la vita di tutti.
VUOI GUARIRE?
Dall’intervento “La bocca non sa dire né la parola esprimere: solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù”, pubblichiamo questo brano sulla guarigione dell’uomo infermo, di particolare aiuto per questo periodo di Quaresima.
SOLO CHI LO PROVA PUÒ CREDERE COSA SIA AMARE GESÙ
Apriamo il nostro cuore alle parole del magnifico Inno “Jesu dulcis memoria”, attraverso la traduzione e l’approfondimento che di esso Nicolino ci ha donato al nostro XVII Convegno. Solo per un attimo che lasciamo incontrare il nostro cuore con l’Avvenimento che genera e sorregge queste parole sentiamo e ritroviamo in loro tutto quello che forma il nostro più intimo desiderio, che urge alla nostra costitutiva domanda e che acquieta di pace il cuore.
La VITA ha distrutto la morte
Proponiamo questo brano della relazione tenuta da Nicolino Pompei al nostro XVII Convegno, iniziata con l’approfondimento dell’inno pasquale proposto dalla nostra corale in quell’occasione.
La posizione adeguata del cuore
“Ritornate a me con tutto il cuore – ci ripete la Santa Chiesa all’inizio della Quaresima –
Laceratevi il cuore e non le vesti” (Gl 2,12).
Soffermiamoci su questo richiamo attraverso la parabola del fariseo e del pubblicano, che Nicolino ci accompagna e ci guida a riconsiderare e ad approfondire in questo passaggio della sua relazione al nostro XVII Convegno
Il sorprendente metodo di Dio
Proponiamo questo magnifico brano di Nicolino Pompei, tratto dal suo intervento al nostro XIII Convegno, perché ci accompagni realmente a risorprendere, ad approfondire e meditare il sorprendente metodo con cui il Mistero decide di rispondere definitivamente all’uomo nel suo assoluto e costitutivo desiderio, di ammetterlo al definitivo rapporto con Lui e di salvarlo: facendosi Uomo.