
Anno V numero 5
Il VERO
SEGRETO
della VITA
In dono a tutti gli abbonati l’ultima Enciclica di Benedetto XVI
Quella sera per me fu Natale
L’iniziativa di Dio non è relegata solo ad alcuni momenti straordinari. È incessante e continua a raggiungerci in ogni istante breve e feriale. A noi è chiesto solo di accoglierla, come ci esorta il Papa nel brano che abbiamo scelto per il Volantino di Natale di quest’anno, tratto dall’Udienza generale del 3 gennaio 2007, “cerchiamo di essere tra quelli che lo accolgono”. Non ci accada di essere come quell’albergo in cui non c’era posto per Gesù. Ci sia di aiuto “la semplicità dei pastori e la ricerca dei Magi, che scrutano i segni di Dio”. Ci sia di esempio “la docilità di Maria e la sapiente prudenza di Giuseppe”. Come “gli oltre duemila anni di storia cristiana” anche questo numero – comprensivo dell’Enciclica Spe Salvi che doniamo a tutti gli abbonati – è pieno “di uomini e donne, di giovani e adulti, di bambini e anziani che hanno creduto al mistero del Natale, hanno aperto le braccia all’Emmanuele divenendo con la loro vita fari di luce e di speranza”.
di Barbara Braconi
Il vero segreto della vita
IL VOLANTINO DEL SANTO NATALE 2007
Sopraffatti dalla gioia
IL PRIMO INCONTRO CON L’ENCICLICA “SPE SALVI”
Il Santo Padre compie un percorso affascinante in questa sua Enciclica, capace di aiutarci in maniera sublime a comprendere – come dal titolo di un capitolo – la vera fisionomia della speranza cristiana. Egli ne tratteggia i lineamenti e ne segue il cammino fino al compimento nella vita eterna; ne individua il fondamento neotestamentario e la mette a confronto con la cultura moderna; ci sostiene a riconoscere i “luoghi” in cui ci è dato di apprendere e vivere la speranza e ci indica quegli uomini e quelle donne che, in modo eccelso, ce la testimoniano.
di don Armando Moriconi
L’Eco del Convegno in Compagnia
Occorre veramente chiedere che si mantenga sempre viva in noi la domanda e il desiderio di imparare a cercare Chi conta, Chi urge, Chi la bocca desidera “dire” e la parola “esprimere” quando il cuore sovrabbonda per l’esperienza di Amore che riceve… questo alcuni nostri amici hanno desiderato condividerci nelle testimonianze che hanno raggiunto la redazione nei giorni successivi alla chiusura del Convegno e di cui siamo grati per quanto ci hanno partecipato contribuendo così davvero a una viva memoria.
a cura di M. Elena Capriotti
Siate innamorati del Signore Gesù
L’ESORTAZIONE DI MONS. GERVASIO GESTORI ALLA NOSTRA COMPAGNIA
Come ormai accade da undici anni – cioè dal suo insediamento presso la nostra amata Diocesi – anche quest’anno non è mancata la grazia della presenza del nostro Vescovo, S. E. Monsignor Gervasio Gestori, al nostro XVII Convegno. Grati, commossi, consolati, confortati e responsabilizzati dalla sua continua paternità nei nostri confronti e dalle sue parole, abbiamo avuto la possibilità di accoglierlo tra noi ed ascoltare il suo prezioso insegnamento sia alla S. Messa di apertura del 28 ottobre, sia nella celebrazione della Solennità di Tutti i Santi il 1° novembre.
di Pierluigi Cosignani
Fedeli al Re ma innanzitutto a Dio
S. THOMAS BECKET E S. THOMAS MORE
Nella grande possibilità che ci è stata donata di accostarci a due grandi uomini come San Thomas Becket e San Thomas More, abbiamo inevitabilmente fatto esperienza dell’attrattiva che essi fortemente comunicano ed emanano alla nostra ragione e libertà attraverso la loro vita, le loro parole, le loro azioni, la loro intelligenza e libertà, il fascino del loro procedere, la stima puntuale della realtà tutta, le loro opere. Da ogni tratto del loro quotidiano, anche il più feriale e “qualunque”, emerge, con splendente evidenza, il documento del loro io tutto innestato nella sequela di Gesù Cristo e la loro vita investita dalla fede, riconosciuta come il bene più prezioso da affermare fino al dono totale di sé.
a cura di Roberto Andreucci
Una vita per la Bellezza
GAUDÌ E LA SAGRADA FAMILIA – L’INCONTRO CON ETSURO SOTOO
Guardare a Gaudí come ad un amico è stata la prima indicazione consegnataci e che noi suggeriamo a ciascuno all’inizio del percorso della mostra che poi abbiamo realizzato e presentato al nostro XVII Convegno. È importante poter guardare l’architetto catalano come un uomo che ha lavorato, sofferto, gioito in una quotidianità che non esige qualcosa di diverso da quello che è chiesto a noi. Una continua conversione, cioè un continuo volgere lo sguardo verso Dio Creatore, innamorato della Sua creatura.
di Beatrice Fratini e Simona Cursale
Un uomo realizzato secondo Fides Vita
INTERVISTA ALLA MOGLIE E AL FIGLIO DI UBERTO MORI
Per desiderio di Nicolino, che gli è grandissimo amico, abbiamo iniziato a conoscere Uberto Mori al nostro XVII Convegno. Ora continuiamo ad approfondire la nostra amicizia con quest’uomo – nel desiderio di imitarne l’amore a Gesù in ogni cosa e sopra ogni cosa – attraverso l’intervista gentilmente concessaci dalla moglie, la signora Gilda e dal figlio Mario, che ringraziamo profondamente per la disponibilità e la stima che ci accordano.
a cura di Barbara Braconi
… Solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù
LA TESTIMONIANZA DI GIUSEPPE E BARBARA PANDOLFI
Ciò che ci è stato domandato di vivere al nostro 17° Convegno – e quello che ci siamo ritrovati fino ad oggi nel continuare a dire attraverso questo articolo il Miracolo che Cristo ha operato e opera in noi – è davvero struggente. Ogni nostro passo, ogni nostra parola, ogni nostro pensiero è stato condotto e ricondotto alla ragione di noi stessi, al giudizio che necessariamente occorre far emergere di noi e di questi anni di Grazia che ci hanno visto prima adolescenti, poi adulti, sposi, madri e padri; occorre riguardare veramente che il nostro tornare con la memoria a dei momenti particolari non può rimanere qualcosa di fenomenico, dove ci si sofferma su situazioni più o meno particolari, ma che occorre essere seri – cioè umili, docili e grati – nel riconoscimento semplice e sconvolgente che la Sua Presenza si è manifestata nella nostra storia attraverso il volto profondamente umano di Nicolino che, nella sua fedeltà a Cristo, ha permesso che noi e altri incontrassimo il Signore Gesù e che ci ritrovassimo uniti in una semplice, magari fragile, ma tenace Compagnia nella Chiesa: Fides Vita, che da vent’anni per noi è cammino, strada, sostegno al destino, possibilità costante di fare esperienza di Lui, Amicizia.