ZELO RELIGIONIS ACCENSUS
“…avendoci il magnifico Michelangelo Merisi… fatto sapere, avviandosi in fretta verso questo città, zelo religionis accensus, di bramare fortemente di essere fregiato della nostra milizia…” (Malta, archivio dell’0rdine – Liber bullarum vol. 456 f. 282)
Zelo religionis accensus… con questa motivazione viene accolta la domanda di Caravaggio per entrare nell’Ordine dei Cavalieri di Malta. Zelo religionis accensus… formula verosimilmente di circostanza volta a suggerire una parvenza di motivazione interiore al desiderio espresso dal pittore di appartenere all’Ordine.
Eppure… “infiammato dall’anelito religioso”, “acceso di passione per la verità”, sono espressioni che possono ben descrivere il temperamento di questo geniale e carnale uomo ed artista.
Un uomo così, con tutto il suo limite e la sua fragilità, con il suo profondo e radicale attaccamento al reale, con la sua determinata ed appassionata ricerca del punto di contatto tra il Mistero – normalmente ai suoi tempi dipinto come trascendente – e la quotidianità dell’uomo, l’attimo che è costretto ad attraversare… un uomo così suscita interesse. Impone una compromissione. Reclama il coinvolgimento.
Il desiderio di avvicinare Caravaggio nasce proprio dall’inevitabile percezione che si prova già solo ad accostarsi ad una sua opera… non si può non riconoscere che questa pittura così rappresentativa la carne dell’uomo, così descrittiva la carne di Dio fatto uomo, porta in sé la virtuosa capacità di donare all’osservatore la possibilità di ritrovarsi immedesimato, spesso in maniera totalmente inaspettata e sorprendente.
La mostra propone di approssimarsi alla vita dell’artista attraverso pannelli biografici e alcune delle sue opere, complete di un commento d’introduzione storica e d’approfondimento dell’opera stessa.