Mattarella al Papa: centralità dell’uomo e del lavoro
«Chi è chiamato a pubblici impegni» deve agire con «elevata responsabilità e agire con sempre crescente impegno». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando questa mattina dopo il colloquio privato con Papa Francesco al Quirinale.
«I giovani ci interpellano e ci richiamano alla responsabilità per elaborare politiche di crescita al passo con i tempi» ha aggiunto il Capo dello Stato ricordando la centralità dell’uomo e il tema dell’emergenza lavoro sollevato più volte da Papa Francesco. Poi il ringraziamento al Pontefice.
Mattarella, troviamo in Chiesa valido sostegno
«Sappiamo di poter trovare nella Chiesa – ha sottolineato Mattarella – un valido e utile sostegno nella consapevolezza, e ricordo ancora le Sue parole, che ‘la reciproca autonomia non fa venire meno, ma esalta, la comune responsabilità per l’essere umano concreto e per le esigenze spirituali e materiali della comunità» ha detto il presidente.
La visita è iniziata questa mattina alle 11. Un breve scambio di parole tra Papa Francesco al suo arrivo al Colle e il presidente Mattarella poi dopo l’incontro privato durato circa mezz’ora nella sala degli Arazzi. Papa Francesco ha stretto la mano al premier Paolo Gentiloni e poi al ministro Angelino Alfano, al sottosegretario Maria Elena Boschi e agli altri esponenti invitati all’evento.
Serve «una maggiore comprensione reciproca, verso la costituzione di un fronte comune nei confronti dell’estremismo e del fanatismo, di qualunque matrice esso sia» ha detto Mattarella al Quirinale ricordando in particolare la sua recente missione in Egitto e i suoi colloqui con le autorità religiose islamiche.
«L’importanza di questo richiamo – ha aggiunto – risalta ancor di più di fronte alla barbarie del terrorismo che ha seminato lutti in tanti continenti» e che minaccia anche «quotidianamente le comunità cristiane».
Un’icona e un fermaglio i doni scambiati
Un’icona raffigurante gli apostoli Pietro e Paolo e un fermaglio di piviale in argento sono i doni che si sono scambiati il presidente Mattarella e Papa Francesco nel corso della visita. Il capo dello Stato ha donato un fermaglio realizzato dal “Nobil collegio degli orafi e argentieri di Roma” sul cui retro è predisposta la struttura per essere agganciato al piviale. Papa Bergoglio, da parte sua ha portato un’icona di autore anonimo datata fine XVII inizio XVIII secolo. Sulla superficie dipinta in tonalità giallo chiara sono raffigurati a figura intera i due apostoli Pietro e Paolo. Al centro, sopra di loro nell’atto di benedirli, è raffigurato il Cristo a mezzobusto nel cielo blu scuro stellato.
Rassegna Stampa
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