Un altro attacco alla vita: via libera alla chimera!!!
Il governo inglese autorizzerà la produzione di embrioni chimera formati da patrimonio genetico umano e animale, a scopo di ricerca scientifica, legata alla cura per l’Alzheimer e il Parkinson.
La nuova legge che sostituirà la vecchia “Human and Fertilisation Embryology act” consentirà di ibridare embrioni di uomo con cellule o Dna animale, di bovino precisamente, la cui vita verrà interrotta entro il 14esimo giorno di sviluppo.
Senza addentrarci nella questione scientifica, né tantomeno in quella economica, forse preponderante, ci continuiamo a domandare: la scienza che valore dà alla vita? Il fine della ricerca scientifica può giustificare qualsiasi mezzo?
L’idea di alterare le cellule che originano un uomo non piace, però, alla gente semplice. Che avverte istintivamente il sapore, in queste manipolazioni, di un limite trasgredito; del gioco pericoloso di una scienza che non riconosce legge, al di fuori di quella di ciò che chiama “progresso” (Avvenire del 18 maggio 2007).
E tra l’altro questo “fenomeno” non ha trovato neanche la completa approvazione del mondo scientifico; si pensi a ciò che ha affermato il grande esperto di ibridi, l’americano Stuart Newman: “Così si spalanca la porta alla produzione sperimentale sugli esseri umani” (Il Foglio del 18 maggio 2007).