“Sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”
Ieri, 17 giugno, è stato rilasciato il sacerdote caldeo Hani Abdul Ahad in Iraq. E’ questa la recente notizia di agenzia (www.misna.org del 18.6.07) fornita dal vescovo di Bagdad assicurando sulla buona salute del giovane.
Sembrano essere confortanti anche le notizie su di un altro sacerdote rapito, Padre Bossi, missionario del PIME nelle Filippine, che purtroppo, non è stato ancora liberato, ma che sta bene e si è in trattative per la liberazione.
Ci domandiamo perché continuano a verificarsi tali eventi; ci domandiamo perché continuano ad essere sempre colpiti sacerdoti, uomini di Chiesa che nel mondo, nei posti più disparati ed impervi, rischiano la loro vita pur di portare lo sguardo e l’amore di Gesù Cristo, spesso senza neanche avere la possibilità di pronunciarne il nome, ma solo servendoLo nel concreto bisogno dell’uomo.
E’ recente un’altra allarmante notizia (www.Radiovaticana.it)per cui, secondo informazioni dei Servizi segreti inglesi, oltre 200 milioni di cristiani in svariati paesi del mondo sono a rischio persecuzione non solo perché occidentali ma anche perché di diversa religione. Sperando innanzitutto che gli organismi internazionali preposti intervengano prontamente per lenire questa ferita, siamo vicini ai cristiani nel mondo nella certezza che “Dio è con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.