L’Episcopato italiano “dopo Verona”
Pubblicata la Nota pastorale dell’Episcopato italiano dopo il 4° Convegno Ecclesiale Nazionale dal titolo “Rigenerati per una speranza viva” (1 Pt 1,3): testimoni del grande “si” di Dio all’Uomo. La Nota si apre con la presentazione di S.E. Mons. Angelo Bagnasco, Presidente della CEI.
“Con questa Nota pastorale, approvata nel corso della 57ª Assemblea Generale (Roma, 21-25 maggio 2007), noi, vescovi italiani, riconsegniamo alle diocesi la ricchezza dell’esperienza vissuta nel 4° Convegno ecclesiale nazionale Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo, tenutosi a Verona dal 16 al 20 ottobre 2006” scrive il Presidente della CEI -. Il documento, da leggere in coerenza e continuità con gli Orientamenti pastorali per il decennio Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, rimanda ai numerosi testi elaborati in occasione del Convegno ecclesiale e destinati alla pubblicazione: essi comprendono la sintesi dei contributi preparatori, le meditazioni e i discorsi pronunciati a Verona, fra cui spiccano le parole illuminanti del Santo Padre, i risultati dei gruppi di studio sui diversi ambiti della testimonianza e le conclusioni generali del Convegno. Tutti insieme, costituiscono un nutrito patrimonio di idee e di riflessioni di cui fare tesoro e da approfondire nel prosieguo del cammino”. Pur tenendo conto dell’intero iter del Convegno, aggiunge l’Arcivescovo Bagnasco “questo testo non può certo sintetizzare l’amplissima quantità delle indicazioni emerse dai diversi contributi; ci proponiamo piuttosto di far risaltare gli aspetti che paiono maggiormente fecondi e sui quali dovrà concentrarsi l’attenzione delle Chiese particolari, in vista delle scelte operative che ciascuna di esse è chiamata a compiere. Affidiamo la Nota alle comunità ecclesiali perché, alla luce del cammino condiviso, rinnovino l’impegno a sostenere l’itinerario spirituale ed ecclesiale dei singoli battezzati, chiamati ad essere in questo tempo e in questo nostro amato Paese Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo”.
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