L’umanità che emerge dal governo tecnico!
Durante la Conferenza stampa indetta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Monti, per illustrare agli italiani la manovra finanziaria cosiddetta “salva Italia”, una manovra definita tanto ostica quanto indispensabile per il bene dell’Italia e non semplicemente per rispondere alla pressioni dell’Europa, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, seduta a fianco di Monti, è stata chiamata a spiegare la riforma pensionistica, che costituisce la preoccupazione più grande per i cittadini.
Proprio mentre stava chiarendo che “la riforma pensionistica non porta risparmi immediati, è un meccanismo lungo” e che queste misure avrebbero comportato un grande sacrificio per tutti, non ce l’ha fatta. Si è bloccata davanti al microfono, e con gli occhi lucidi non è riuscita a terminare la frase, né a pronunciare del tutto la parola “sacrificio”.
Alcuni hanno interpretato queste lacrime come una reazione emozionale, altri hanno reagito dicendo che a piangere dovrebbero essere gli italiani e non i ministri con il loro lauto stipendio.
Di fatto, però, queste lacrime hanno mostrato l’umanità di una donna, che, non dimentichiamolo, è Professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino, oltre ad aver ricoperto altri ruoli accademici importanti, anche all’estero; quindi non si tratta di una donna emotiva che non è in grado di parlare in pubblico.
Dietro a quelle lacrime abbiamo riconosciuto la serietà di un ruolo, lo stress di giorni di contrattazioni durissime, il senso di responsabilità per il fatto di dover prendere delle decisioni impopolari che nessun governo politico in precedenza ha voluto assumere, la consapevolezza delle conseguenze umane e storiche di certe scelte.
Un momento in cui il cuore ha mostrato la sua presenza e chissà anche il dolore e la consapevolezza di chi, magari, avrebbe voluto un’altra soluzione, diversa da quella tremenda di dover toccare le meritate pensioni degli italiani.
Insomma un un momento dell’umano che guarda oltre i numeri e ci rende meno lontani questi esperti scelti dal mondo politico per evitare un tracollo finanziario epocale; proprio in questo momento così duro, in cui vengono chiesti grandi sacrifici, abbiamo percepito il momento di un umano coinvolto con la storia, con il bisogno e la sofferenza.