Internet: “dono per l’umanità”
La giornata del 23 gennaio scorso ha segnato un ulteriore passo della Chiesa Cattolica verso tutta l’umanità: dalle ore 12:00 sul sito di YouTube è possibile vedere le immagini del Papa, ascoltare la sua parola e seguire i tratti più importanti per la vita della Chiesa. Nello stesso giorno è stato presentato in Sala Stampa vaticana il Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, in programma il 24 maggio prossimo.
Padre Lombardi, portavoce del Vaticano, dopo la conferenza stampa ha spiegato nei particolari le modalità di diffusione in internet: grazie al sostegno del motore di ricerca “Google”, verranno mandate su internet le udienze, gli incontri del Papa con personalità importanti, oppure le celebrazioni in piazza San Pietro ed altre attività di Benedetto XVI e di tutta la Chiesa.
Sulla scia del messaggio del Papa, Padre Lombardi evidenziava come lo scopo dell’utilizzo di uno strumento come internet non è chiaramente ed assolutamente fine a se stesso ma serve sempre all’opera missionaria ed evangelizzatrice della Chiesa. “Siamo convinti” commentava Padre Lombardi “che dappertutto ci siano persone attente e sensibili, interessate ai messaggi, alle proposte, alle posizioni sui grandi problemi del mondo d’oggi di una autorità morale di alto livello come il Papa, e in generale la Chiesa cattolica. Perciò la scelta di YouTube come piattaforma adatta per diventare presenti sulla Rete, in modo da poter offrire una fonte di riferimento attendibile e continua, aldilà dei moltissimi frammenti di informazione su Papa e Vaticano presenti sulla Rete in modo piuttosto casuale o disperso”.
Nonostante la Chiesa Cattolica e Benedetto XVI vengano in alcune occasioni aspramente criticati o addirittura offesi e oltraggiati anche su internet e proprio su YouTube, ciò non è riuscito a fermare questo ulteriore passo della Chiesa per raggiungere tutto il mondo, per portare “la Buona Novella di Gesù” a tutte le genti.
Nel suo splendido ed illuminante messaggio, Benedetto XVI evidenzia ragionevolmente e peculiarmente l’importanza di internet per il mondo attuale, come una di quelle “nuove tecnologie” che “sono un vero dono per l’umanità: dobbiamo perciò far sì che i vantaggi che esse offrono siano messi al servizio di tutti gli esseri umani e di tutte le comunità, soprattutto di chi è bisognoso e vulnerabile”. Ovviamente l’utilizzo di tale strumento non deve essere assolutizzato perché ciò può creare una “realtà parallela” né possono relegarsi i rapporti di amicizia alla rete multimediale: “Quando, infatti,” sottolinea Benedetto XVI,” il desiderio di connessione virtuale diventa ossessivo, la conseguenza è che la persona si isola, interrompendo la reale interazione sociale. Ciò finisce per disturbare anche i modelli di riposo, di silenzio e di riflessione necessari per un sano sviluppo umano. L’amicizia è un grande bene umano, ma sarebbe svuotato del suo valore, se fosse considerato fine a se stesso. Gli amici devono sostenersi e incoraggiarsi l’un l’altro nello sviluppare i loro doni e talenti e nel metterli al servizio della comunità umana”.
Infine il Papa conclude il suo messaggio rivolgendosi particolarmente ai giovani con un’esortazione che ci riguarda tutti: “Il cuore umano anela ad un mondo in cui regni l’amore, dove i doni siano condivisi, dove si edifichi l’unità, dove la libertà trovi il proprio significato nella verità e dove l’identità di ciascuno sia realizzata in una comunione rispettosa. A queste attese la fede può dare risposta: siatene gli araldi! Il Papa vi è accanto con la sua preghiera e con la sua benedizione.”