
Anno XIV numero 3/2016
…Lui tagliò (corto).
In un modo molto semplice.
Facendo il Cristianesimo.
Non incriminò, non accusò nessuno.
Egli salvò.
Non incriminò il mondo.
Egli salvò il mondo.
…in un modo molto semplice
Editoriale
di Barbara Braconi
Quel giorno al pellegrinaggio è stato un momento dove ho visto quel “tagliar corto di Dio, in un modo molto semplice” che il tema del Convegno di quest’anno ci ripone davanti.
Nell’esperienza di un grande amore tutto diventa avvenimento nel suo ambito
Ognuno di noi, scrive lettere o messaggi a Nicolino per il desiderio di consegnargli il proprio cuore e condividergli quanto sta imparando, il proprio sguardo e il proprio giudizio rispetto a un fatto vissuto o a un momento attraversato… sempre nella certezza di essere accolto dalla sua paternità, di essere portato nella sua preghiera e di essere sostenuto dal suo insegnamento e dalla sua testimonianza. Desideriamo condividere a tutti alcune di queste testimonianze per la bellezza e l’aiuto che possono portare al cammino di ciascuno.
Amati così come siamo.
L’incontro con S.E. Mons. Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno
di Elisabetta Massa
Il volto della Misericordia è la gioia e la pace; a tal proposito Mons. D’Ercole ci condivideva un incontro che lui ha avuto in un carcere di massima sicurezza con un detenuto condannato per crimini di stampo mafioso; dopo averlo confessato, l’abbraccio e la potenza del perdono hanno permesso a questo uomo di capire che Dio lo aveva davvero perdonato, facendolo sciogliere in un pianto d’amore e facendogli dire che da quel momento le sue mani insanguinate erano state lavate e quindi poteva solo ringraziare, poiché era veramente un uomo libero,
anche in carcere.
Papa Francesco: un peccatore perdonato
La misericordia di Dio nella vita e nell’umano del Santo Padre raccontati dall’amica giornalista Stefania Falasca
di Alessandra Mecozzi
La Misericordia, che etimologicamente è aprire il cuore al misero, è l’atteggiamento di Dio che abbraccia, è il donarsi di Dio che accoglie, che si piega a perdonare. E su questa richiesta di “definizione” della Misericordia attraverso la testimonianza della propria esperienza umana, lavorativa e di amicizia col Santo Padre, si è aperto l’intervento della Falasca iniziato con alcuni ricordi personali del rapporto con Papa Francesco.
Perchè mi perseguiti? Crescere e vivere imitando Gesù in Iraq. La testimonianza di Padre Rebwar
di Francesca Bellucci
Certamente non tutti i musulmani sono fondamentalisti e con gli islamici moderati, ci diceva Padre Rebwar, dobbiamo tessere un dialogo che ci porti a essere più sensibili riguardo i diritti umani e la libertà religiosa. Affermava Padre Rebwar: “Siamo chiamati a difendere i diritti degli uomini e delle donne, anche musulmani, perché quando difendiamo l’uomo difendiamo Gesù stesso e se facciamo cose buone ai fratelli più deboli facciamo questo a Gesù; questa è la misericordia.”
Dio mi ha chiamato per nome quel giorno. Beatrice Fazi e il suo incontro con Gesù
di Moina Maroni
“Mi immedesimavo in tutti i personaggi del Vangelo, ma non perché sono un’attrice e ho una deformazione personale, ma perché il Vangelo parla di noi. Io ero la Maddalena, Dio mi ha chiamata per nome quel giorno, io ero Zaccheo, il cieco nato… E così mi sono innamorata di Gesù, del suo perdono, della Sua Misericordia e più mi innamoravo di Lui più desideravo essere come Lui che mi aveva da sempre voluta.”
Dio è l’inizio sempre
di Nicolino Pompei
Brano tratto dall’intervento “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino?”
Sono io, non abbiate paura
a cura di Barbara Falgiani
“Alla fine della mia giornata lavorativa, anche a tarda sera, tornavo ad Ascoli Piceno, camminando per raggiungere la mia macchina in un parcheggio del centro, mi è accaduto spesso di passare davanti a locali, a ristoranti e sentire un contraccolpo: fino a qualche istante prima avevo davanti a me, macerie, dolore, certificati di morte… qualche minuto dopo camminavo in mezzo a persone elegantissime. E mi domandavo: cosa c’entra questo adesso? Cosa unisce queste circostanze diversissime?”Come un fiore nato tra le pietre
Come un fiore nato tra le pietre
di Barbara Falgiani
Sì, guardare Papa Francesco ancora una volta oggi tra quelle macerie, è stato il modo per essere riattratta a Lui, per essere attirata a Chi genera quella umanità che chiedo sia la mia, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia.
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Vinçenc Prennushi e compagni presto beati
di Paolo Vallorani
Lo scorso 27 aprile 2016 Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce il martirio di mons. Vinçenc Prennushi e dei suoi compagni. La beatificazione avverrà il 5 novembre 2016 nella piazza della cattedrale di Santo Stefano a Scutari. Cosa dice la testimonianza di questi indomiti martiri? Cosa di loro provoca, attrae la mia vita, in questo tempo in questo adesso che sto vivendo?
Quel ragazzo (o ragazza) di diciassette anni… e la sua mamma!
di Milena Crescenzi
Penso che la vera questione al fondo sia questa: guardare in faccia lo scandalo che la sofferenza è capace di suscitarci e che reclama una risposta di senso e significato pieno per la vita tutta intera. E non c’è nessun ragionamento che possa aggiustare, smorzare, evitare questo scandalo. Nemmeno un ragionamento sulla fede.
Una vita alla ricerca dell’Assoluto
di Simona Cursale
Nelle straordinarie vette che la voce di Giuni Russo raggiungeva c’è già il presentimento della ricerca di Assoluto, cui tese indomabilmente per tutta la sua vita, compiendosi nell’incontro con il Signore.
La Misericordia si fa volto e strada
di Irene Mandalà
Tanti altri momenti vissuti in quei giorni di Vacanza mi hanno toccata, come per esempio la scoperta di una preghiera che non conoscevo: la Coroncina della Divina Misericordia. Ho pianto quando l’ho ascoltata, ho pianto perché mi sono trovata perdonata e il perdono non è altro che la Misericordia di Dio che si mostra e si fa carne e soffre e muore…
- Papa Francesco, XXXI Giornata mondiale della gioventù. Veglia di preghiera con i giovani. Discorso del 30 luglio 2016. Santa Messa con i giovani.
- Papa Francesco, Angelus dell’11 settembre 2016. Discorso del Santo Padre