
Anno VIII-Numero 1/2010
Vuoi
GUARIRE?
… Che strana domanda,
è ovvio che quell’uomo lo voglia,
sta lì apposta per questo.
Eppure Gesù la pone,
a quell’uomo come la pone a noi adesso.
Perché?
Forse per renderci coscienti di noi stessi,
della nostra strutturale impotenza
e incapacità e del fatto
che tutta la nostra vera forza e capacità
sono dentro la domanda
e il desiderio che abitano il cuore.
E che il potere e la capacità
sono tutte in Lui…
Nicolino Pompei
VUOI GUARIRE?
di Nicolino Pompei
Dall’intervento “La bocca non sa dire né la parola esprimere: solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù”, pubblichiamo questo brano sulla guarigione dell’uomo infermo, di particolare aiuto per questo periodo di Quaresima.
È QUESTO IL MOMENTO
Ecco ora il momento favorevole. È questo il giorno della salvezza!
di Barbara Braconi
Il fatto che ogni istante, nella vita della Chiesa, è possibilità di rapporto con Cristo, non nega però la particolarità e l’originalità di ogni momento del tempo liturgico. La Quaresima, che ci introduce e prepara alla Pasqua, è un tempo di grande Grazia che la Chiesa ci dona, votato particolarmente alla conversione e alla guarigione.
TUTTA LA VITA CHIEDE L’ETERNITÀ
Haiti: un forte richiamo
di Barbara Falgiani
Una nuova tragedia, quella di Haiti. Un nuovo scenario di morte e dolore straziante davanti ai nostri occhi, come qualche anno fa in Asia, il giorno di Santo Stefano, quando le onde dello tsunami sommersero migliaia di case e di uomini… come qualche mese fa in Italia, nella nostra terra d’Abruzzo, quando cumuli di macerie schiacciarono vite nel sonno. Macerie, polvere, morte. E il grido che sorge dal cuore, preso dalla morsa del dolore, dalla fatica che sembra insopportabile è quello che dovrebbe accompagnarci in ogni momento della nostra giornata, della nostra vita, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia.
IL SANGUE INNOCENTE DEI MARTIRI CRISTIANI DEL XXI SECOLO
di Elisabetta Massa
Ancora oggi, all’inizio del terzo millennio, mentre scriviamo queste righe, in diverse parti del mondo, l’odio verso i nostri cari fratelli nella fede continua periodicamente ad esplodere in forme di inaudita e selvaggia violenza. Perché ciascuno ne sia consapevole, desideriamo volgere il nostro sguardo su quelle regioni particolarmente segnate dalla persecuzione contro i testimoni di Cristo e della Sua amata Sposa: la Chiesa. Vi proponiamo storie di uomini e di donne semplici, il cui sangue versato per amore di Gesù continua a fecondare la santa madre chiesa.
TESTIMONI DI UN AMORE ASSOLUTAMENTE FEDELE
Unità e indissolubilità del matrimonio: una sfida al relativismo
a cura di Veronica Neroni
È innegabile constatare che la nostra quotidianità fatta di lavoro, famiglia, scuola, tempo libero… è impregnata da un dilagante e illusorio relativismo, dove tutto è soggettivo, tutto è opinabile, tutto è uguale. Non vi è nessuna certezza e nessuna verità ma ognuno è “libero” di esprimere la propria certezza e la propria verità senza che ci si possa elementarmente porre una domanda sul senso e sul significato della vita. La mancanza di lealtà, di verità e di amore verso se stessi fanno sì che la vita stessa risulti qualcosa di già visto e giudicato e che nulla sia nello stupore di qualcosa di donato. In questo contesto culturale il sacramento del matrimonio è quello che maggiormente sta soffrendo di questa anoressia esistenziale. La ragione è ritracciabile nel fatto che la mentalità dominante continua a illudere l’uomo sul fatto che egli stesso è padrone del suo destino e della sua vita e lo convince che tutto ciò che desidera o immagina o sogna è un diritto che deve pretendere di realizzare per la sua felicità, dimenticando invece che solo Dio può sfamare il cuore perché è Lui che l’ha fatto e la stessa strada del sacramento del matrimonio rappresenta per l’uomo e la donna quell’ambito più familiare dove Egli abita e si manifesta per la salvezza di ciascuno.
L’UOMO E LA SUA SALVEZZA
Legge suprema nella Chiesa
di don Armando Moriconi
La nullità del matrimonio è una questione oggi molto presente e spesso mal interpretata e ridotta. Il Santo Padre stesso, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale della Rota Romana, il 29 gennaio scorso ha precisato che il Diritto canonico non può essere considerato come “un mero strumento tecnico al servizio di qualsiasi interesse soggettivo, anche non fondato sulla verità. Occorre invece che tale Diritto venga sempre considerato nel suo rapporto essenziale con la giustizia, nella consapevolezza che nella Chiesa l’attività giuridica ha come fine la salvezza delle anime”. Per perseguire tale scopo, è necessario che “sia la giustizia, sia la carità, postulino l’amore alla verità e comportino essenzialmente la ricerca del vero”. Ascoltiamo la testimonianza di don Armando sulla sua breve, ma intensa attività di giudice presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Piceno
ERO FORESTIERO E MI AVETE OSPITATO
di Maria Gentile e Elena Piunti
“Scene di guerriglia urbana nella Piana di Gioia Tauro, per la rivolta di alcune centinaia di lavoratori extracomunitari”. Molti quotidiani hanno così descritto la rivolta di immigrati africani scoppiata a Rosarno nei primi giorni del nuovo anno, dopo il ferimento da parte di persone non identificate di alcuni extracomunitari che ha prodotto, oltre a danni ad auto, cassonetti ed abitazioni, una quarantina di feriti, tra civili e forze dell’ordine. Si tratta di uno degli ultimi episodi tragici che evidenzia lo stato di degrado in cui sono costretti a vivere parecchi immigrati in Italia, moltissimi dei quali nella condizione di clandestinità.
MEDIOEVO: RAGIONE O SUPERSTIZIONE?
I lontani secoli in cui prese forma la civiltà europea, cristiana e libera
di Paolo Vallorani
Nel numero precedente, presentavamo alcuni tratti dell’incontro vissuto nel 1992, a San Benedetto del Tronto con Leo Moulin. Il professore belga ci aveva già incontrato e conosciuto nel 1991, quando rispose al nostro invito di tenere una conferenza che aveva per titolo: “Medioevo: ragione o superstizione?”. Prima di riportare quello che Leo Moulin ha detto in occasione di quel primo incontro che visse con noi, è bene far notare come egli si sia soffermato in modo particolare sui secoli che vanno immediatamente dalla fine dell’Impero romano d’occidente alla vigilia dell’anno mille; e cioè quell’arco di tempo definito Alto medioevo. In quell’occasione, così come in altre conferenze da lui tenute e nei suoi testi, il professore belga ha sempre richiamato il fatto che San Benedetto da Norcia e i monaci che ne hanno seguito le orme, possono essere considerati gli artefici della civiltà europea. Affinché si possa comprendere perché ed in quale misura ciò sia avvenuto, occorre tornare all’anno 476 dopo la nascita di Cristo, a quanto accadde in quell’anno e soprattutto nei decenni e nei secoli immediatamente successivi.
LUCE SULLA SCUOLA
Conoscere e giudicare come sta cambiando la scuola italiana
di Ascenza Mancini e Annalisa Zagaglia
In prossimità delle iscrizioni scolastiche, l’Associazione culturale Homo Viator ha posto un incontro pubblico per aiutare le famiglie e gli interessati ad orientarsi nel nuovo panorama della scuola italiana. Svoltosi a San Benedetto del Tronto il 23 gennaio scorso, l’incontro è stato tenuto da alcuni docenti della scuola primaria e secondaria. Riportiamo sinteticamente due degli interventi.
IL MAGISTERO DI BENEDETTO XVI
QUARESIMA 2010
Messaggio del Santo Padre
UDIENZA GENERALE 18 NOVEMBRE 2009
Catechesi del Santo Padre
INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO DEL TRIBUNALE DELLA ROTA ROMANA
Discorso del Santo Padre