EDITORIALE
Il Signore è con te… che tu Lo faccia entrare
di Roberto e Daniela Andreucci
Il sacerdote, ogni giorno, più volte ci ripete, non solo nella Santa Messa ma anche in altri momenti della Liturgia della Chiesa: “Il Signore sia con te”. Questa affermazione, come tutte le parole che la Chiesa ci dice, porta con sé una questione fondamentale per ogni uomo, non è certamente un saluto meramente cordiale ma un saluto che ristabilisce l’assoluta necessità della vita di ciascuno di noi. Abbiamo anche recentemente avuto la Grazia di capire di più da Nicolino che la forza di questo saluto non poggia sul fatto che siamo noi uomini che dobbiamo quasi convincere Dio a stare con noi, come se dovessimo “tirarlo giù” dal cielo per farlo stare nelle nostre cose terrene. Lui “è quaggiù”, è qui, sta alla nostra porta e bussa, pronto a sedersi a mensa con noi. Questo saluto poggia su un fatto razionale: il Signore è già e sempre con noi, spetta a noi farlo entrare a governare la nostra vita come l’Avvenimento in cui solo la vita ritrova la Vita ed è veramente Vita.
DONNA NON PIANGERE
IL NOSTRO VOLANTINO DI PASQUA
LA VITA HA DISTRUTTO LA MORTE
di Nicolino Pompei
Di particolare aiuto in questo tempo di Pasqua è questo brano della relazione tenuta da Nicolino al nostro XVII Convegno, iniziata proprio con l’approfondimento dell’inno pasquale proposto dalla nostra corale in quell’occasione.
ANNUNCIATE CRISTO E CRISTO CROCIFISSO!
di Pierluigi Cosignani
Il nostro Vescovo, Monsignor Gervasio Gestori, incontrando Nicolino e la nostra Compagnia di Fides Vita, ci ha così esortati, riattraversando la vita di San Paolo, non usando argomentazioni di sapienza umana, ma annunciando e testimoniando un’umanità all’altezza del desiderio del cuore e della vita di ogni uomo, suscitando uno stupore ed un’attrattiva unicamente possibili nella continua esperienza di adesione a Cristo Gesù e alla Sua Santa Chiesa.
LO STATO VATICANO
Un piccolo territorio per una grande missione
di Paolo Vallorani
Lo scorso 14 febbraio, in Vaticano, per la ricorrenza dell’ottantesimo anniversario dei Patti Lateranensi, si è tenuto un convegno di studi. Titolo del convegno è stato: “Un piccolo territorio per una grande missione”. Il Santo Padre Benedetto XVI, rivolgendosi ai partecipanti, ha sottolineato “il valore spirituale e civile che riveste questo piccolo Stato sovrano” e che tale stato esiste in ragione “della grande missione affidata da Gesù Cristo all’apostolo Pietro e ai suoi Successori”.
IL DIRITTO ALLA VITA: INVIOLABILE E INDISPONIBILE
Auspicare una legge sul “fine vita” non significa affatto ammettere che esista il diritto di morire
di Milena Crescenzi
Esistono dei diritti fondamentali universali perché insiti nella stessa natura dell’uomo. Dunque intoccabili. E il diritto alla vita è un diritto primario, inviolabile ed indisponibile. Perché la vita è data e ritrovata gratuitamente, e nessun uomo sulla terra ha deciso sulla propria vita. Parlare del diritto di morire è solo un pretesto, che scaturisce dalla visione dell’uomo quale unico padrone del mondo in grado di decidere sulla vita e sulla morte, per provare ad aprire un compromesso su qualcosa che invece è assolutamente non negoziabile.
NELLA CRISI… LA SPERANZA
di Domenico Pellei ed Eliseo Pellicciotti
“Per superare la crisi economica e sociale che stiamo vivendo, sappiamo che occorre uno sforzo libero e responsabile da parte di tutti; è necessario cioè superare gli interessi particolaristici e di settore così da affrontare insieme ed uniti le difficoltà che investono ogni ambito della società in modo speciale il mondo del lavoro. L’auspicio è quindi che dall’attuale crisi mondiale scaturisca la volontà comune di dar vita a una nuova cultura della solidarietà e della partecipazione responsabile, condizioni indispensabili per costruire insieme l’avvenire del nostro pianeta.” (Benedetto XVI, Discorso ai dirigenti della CISL del 31.01.09)
ECCOMI, SIGNORE, MANDA ME!
di Barbara Braconi
Padre Damiano de Veuster, sacerdote di origine belga, morì di lebbra a Molokai il 15 aprile 1989. Sarà canonizzato da Benedetto XVI il prossimo 11 ottobre in Piazza San Pietro, dopo essere stato beatificato da Giovanni Paolo II il 4 giugno 1995. In quell’occasione il Santo Padre, che nutriva grande stima e profonda gratitudine per lui, disse: “Che altro avrebbe potuto offrire ai lebbrosi, condannati ad una morte lenta, se non la sua fede e quella verità secondo la quale Cristo è Signore e Dio è amore? È diventato lebbroso in mezzo ai lebbrosi, è diventato lebbroso per i lebbrosi. Ha sofferto ed è morto come loro, credendo nella risurrezione in Cristo, poiché Cristo è Signore!”
IL CENTUPLO ADESSO E IN EREDITÀ LA VITA ETERNA
a cura di Moina Maroni
Partendo dalle parole scelte per la partecipazione del loro matrimonio, i nostri amici Veronica e Michele ci hanno scritto per condividerci il drammatico momento che si ritrovano a vivere per l’impossibilità di avere figli. Siamo grati di questa testimonianza che può sostenere e donare speranza anche a tanti sposi che, in maniera sempre più diffusa, vivono la loro stessa drammatica circostanza.
IL MIO MERITO È LA TUA MISERICORDIA
di don Armando Moriconi
L’ordinazione sacerdotale di don Armando fu un evento per la nostra Compagnia. Ad essa furono invitati tutti coloro che in qualche modo nel tempo fossero stati toccati dalla nostra Amicizia, perché fossero almeno raggiunti dalla notizia del grande dono che Dio ci stava concedendo nel chiamare uno di noi al sacerdozio. Oggi è ancor più evidente di allora che riconoscere la natura e la portata di questo dono coincide con il riconoscere ciò che la nostra stessa Compagnia è e porta. Accogliamo e pubblichiamo questo intervento con cui don Armando ha desiderato condividerci la sua gratitudine per l’elezione ricevuta. Nella memoria che esso inevitabilmente ci suscita, sgorga dal nostro cuore commosso e contrito la stessa preghiera di allora: Non a noi, Signore, non a noi, ma al Tuo Nome dà gloria.
La Parola del Papa
Magistero di Benedetto XVI
– Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2009
– Viaggio Apostolico in Camerun e Angola, Omelia del 19 marzo 2009