FRANCESCO D’ASSISI
La mostra propone un originale percorso che permette di incontrare la testimonianza di Francesco d’Assisi attraverso gli affreschi realizzati da Giotto nella Basilica Superiore di Assisi. Dice il Papa Benedetto XVI, nell’incontro con i giovani ad Assisi: “Francesco, insomma, era un vero innamorato di Gesù. Lo incontrava nella Parola di Dio, nei fratelli, nella natura, ma soprattutto nella sua presenza eucaristica. Scriveva a tal proposito nel Testamento: “Dello stesso altissimo Figlio di Dio nient’altro vedo corporalmente, in questo mondo, se non il santissimo corpo e il santissimo sangue suo”. Il Natale di Greccio esprime il bisogno di contemplarlo nella sua tenera umanità di bimbo. L’esperienza della Verna, dove riceve le stimmate, mostra a quale grado di intimità egli fosse arrivato nel rapporto con Cristo crocifisso. Egli poteva realmente dire con Paolo: “Per me vivere è Cristo”. Se si spoglia di tutto e sceglie la povertà, il motivo di tutto questo è Cristo, e solo Cristo. Gesù è il suo tutto: e gli basta! …Proprio perché di Cristo, Francesco è anche uomo della Chiesa. Dal Crocifisso di San Damiano aveva avuto l’indicazione di riparare la casa di Cristo, che è appunto la Chiesa. Tra Cristo e la Chiesa c’è un rapporto intimo e indissolubile. Essere chiamato a ripararla implicava, certo, nella missione di Francesco, qualcosa di proprio e di originale. Al tempo stesso, quel compito null’altro era, in fondo, che la responsabilità attribuita da Cristo ad ogni battezzato. E anche ad ognuno di noi dice: “Và, e ripara la mia casa”.