SETTIMO GIORNO
INTRODUZIONE
O Maria santissima, Madre nostra dolcissima, prendici e tienici sempre per mano per portarci sempre da Lui: quando saremo stanchi e sfiduciati, quando la lamentazione tenderà a sopraffare e a prevalere sullo stupore, sulla meraviglia, su questa dolcezza; quando lo sconforto ci tenderà a farci buttare via, quando saremo amareggiati dalla delusione per i nostri continui, fallaci e perdenti tentativi di essere noi la risposta al nostro cuore, di essere noi la capacità e la proporzione di rapporti e scelte… quando il demone della presunzione ostinata, dell’orgoglio invadente e poi dell’abbattimento, dello scoraggiamento, della tentazione di arrestarsi e bloccarsi, ci potrà aggredire, tentando di farci girare a vuoto e di spegnerci nell’ozio o nella fuga, aiutaci a risentire l’irriducibile grido del nostro cuore, suggerisci la posizione adeguata del cuore, aiutaci a riaccenderci nella preghiera umile e mendicante. E accompagnaci sempre a guardare Gesù, a rivolgerci a Lui, a lasciarci afferrare da Lui, come un bambino in braccio a sua madre. Come ci ha indicato il Santo Padre parlando di te: “Mostraci sempre Gesù. E Maria risponde, esaudisce la nostra preghiera. Sì, in qualsiasi momento quando guardiamo verso Maria, lei ci mostra Gesù, così possiamo trovare la via giusta, per seguirla passo passo, pieni della gioiosa fiducia che Maria conduce nella luce della gioia eterna dell’amore di Dio. Amen” (Nicolino Pompei, La bocca non sa dire né la parola esprimere: solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù).
PREGHIERA DEL ROSARIO
PREGHIERA CONCLUSIVA, PRIMA DELLA BENEDIZIONE
“Salve, o piena di grazia,
fulgida di luce divina;
affrettati, o Signora, in aiuto del mondo . . .”.
L’Immacolata che in questa Piazza si venera
è la Fanciulla, la Vergine che nel Vangelo di Luca,
dopo l’annuncio dell’Angelo, s’affretta
per soccorrere la parente Elisabetta,
in attesa di dare alla luce
il suo primogenito (cf. Lc 1, 39-56).
Voglia la Vergine Santa
estendere la sua sollecitudine ad ogni famiglia.
Ho chiesto questo, Madre di Dio.
Ti ho invitata ad affrettarti
per recare ad ogni famiglia
lo stesso messaggio di salvezza
che portasti ad Elisabetta,
nel giorno della Visitazione.
Come Madre della Santa Famiglia,
Tu sai di poter essere invocata
con particolare diritto da ogni famiglia desiderosa
di essere ambiente di amore e di vita
per ciascuno dei suoi membri,
a cominciare dai più deboli e indifesi.
Nessuna forza umana possa distruggere
il bene e la bellezza che la famiglia soltanto
può innestare nei cuori delle nuove generazioni.
Vogliamo chiederti,
Madre di Dio, Vergine Immacolata,
che il bene trionfi sull’umana debolezza
e sui rischi della civiltà contemporanea,
ogni volta che essa rifiuta di preservare e sostenere
la dignità del matrimonio e della famiglia.
Madre della Famiglia di Nazaret,
fa’ che Dio continui ad essere la forza della famiglia!
Madre del bell’amore, Immacolata Madre di Dio,
sii con noi in ogni tempo!
Amen.
(Giovanni Paolo II, Piazza di Spagna, 8 dicembre 1994)