OTTAVO GIORNO
INTRODUZIONE
“Voi siete miei amici… e vi ho costituito perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga”.
Il gesto più immediato, più immediatamente adeguato al nostro desiderio di essere, di diventare questo uomo nuovo e questa amicizia di Cristo, adesso come sempre, è quello di chiederlo; di pregare, e di chiedere alla Madonna. Di chiederle che il frutto del suo seno Gesù, sia il nostro io, la nostra amicizia, la nostra unità – altrimenti impossibile –; la nostra presenza, la nostra missione, nell’unica comunione e missione della santa Chiesa. Che sia il frutto ritrovato nel nostro umano, il frutto per cui siamo chiamati amici, il frutto da portare nel mondo, il frutto che rimane e che si esplicita nella nostra presenza operativa. Chiediamo alla Madonna che, attraverso di noi, il frutto investa il mondo e si dilati sempre più quella civiltà – quei rapporti nuovi, quell’umanità nuova tra gli uomini – quella civiltà della verità e dell’amore. Con la preghiera dell’Angelus, chiediamo di imitare la sua libertà e il suo cuore, di imitare il suo fiat, perché accada in ciascuno di noi l’umano secondo Cristo, secondo la volontà dell’Eterno Padre, nella testimonianza dataci da san Paolo: “Non sono più io che vivo ma Cristo che vive in me” (Gal 2,20). Chiediamo di imparare a seguire con cuore povero ed umile. Di poter dire “il dono e il miracolo della nostra Amicizia” con risorpresa consapevolezza. Chiediamole protezione per questo popolo che siamo, e che saremo in questi giorni di Convegno; di uscire cambiati attraverso la Grazia di questi giorni. E che altri, come ci richiamava il nostro Vescovo, siano contagiati dalla presenza e dall’amore di Cristo Redentore dell’uomo attraverso la nostra intelligente, gioiosa e commossa presenza. Sia così!
PREGIERA DEL ROSARIO
PREGHIERA CONCLUSIVA, PRIMA DELLA BENEDIZIONE
Ti rendiamo grazie, o Immacolata,
per essere in mezzo a noi
in questa tua immagine elevata in alto,
che ricorda il prodigio di grazia
che il Signore ha realizzato in Te,
e stimola il nostro costante impegno
nel vincere ogni forma di male.
Ti ringraziamo, o Vergine Santa,
per averci qui convocati
a contemplare la tua Immacolata Concezione,
e a rinnovare l’impegno personale
di partecipazione alla Missione cittadina,
che intende far risplendere il volto del tuo Figlio
in ogni angolo della Città.
Ti ringraziamo, o Madre nostra,
per il dono di questo annuale appuntamento
con il mistero della tua bellezza,
che ci stupisce ogni volta,
perché unica e incontaminata.
Tota pulchra es Maria!
(Giovanni Paolo II, Piazza di Spagna, 8 dicembre 1986)