L’ Avvenimento in piazza (Ancona)
Anche quest’anno “l’Avvenimento in piazza ”, giunto alla 9° edizione, si è svolto ad Ancona dal 22 al 24 luglio presso il parco di Posatora con il tema “Il pensiero più risoluto non è nulla di fronte a ciò che avviene. La pazzia consiste nel credere eventi dei semplici pensieri”.
Il primo giorno, venerdì 22 luglio, dopo il saluto iniziale di Roberto Andreucci, l’Avvenimento in piazza è proseguito con la Santa Messa, celebrata da don Fabrizio Di Loreto, sacerdote salesiano della Parrocchia “La Sacra Famiglia” di Ancona.
A seguire, alle 21,30, Daniela Urbinati, responsabile di Fides Vita, ha approfondito il tema di questa 9° edizione: “Il pensiero più risoluto non è nulla di fronte a ciò che avviene. La pazzia consiste nel credere eventi dei semplici pensieri”.
In un contesto culturale come il nostro, che il Santo Padre Benedetto XVI definisce “gravemente segnato da tendenze relativiste e nichiliste”, questa provocazione forte non poteva non richiamare al valore dei fatti più che alla vacuità di tante immagini e pensieri dentro cui spesso ci si perde, finendo col dire tutto e il contrario di tutto, a vantaggio di una presunta libertà personale… Abbiamo scelto quest’affermazione come “spunto” per soffermarci sull’Avvenimento di Cristo e sulla straordinaria novità che porta nella realtà e nella vita degli uomini, volendo dar voce alla testimonianza dei fatti di cui il Vangelo e la storia della Chiesa ancora oggi, grazie a Dio, sovrabbondano. Fatti che chiedono la purezza di cuore dei poveri di spirito, (di quei piccoli di cui il Vangelo ci dirà anche domenica prossima) per essere considerati e accolti, senza fare la fine dei farisei che, pur di mantenere le proprie certezze, arrivano anche a negare l’evidenza dei fatti di fronte alla guarigione del cieco nato.
Il 23 luglio, sabato, Don Franco Marchetti, parroco della Chiesa di “Santa Maria delle Grazie” ad Ancona ha presieduto la celebrazione della Santa Messa.
Il 10 marzo scorso, proprio all’inizio della Quaresima, è uscito il secondo volume del libro “Gesù di Nazaret” di Benedetto XVI. Già nel 2007 uscì il primo volume, dedicato a quella che possiamo indicare come la vita pubblica di Gesù. Mentre si hanno notizie sul fatto che il Papa stia già preparando anche un terzo volume dedicato alla nascita e all’infanzia di Gesù, il secondo volume, invece, approfondisce gli avvenimenti della vita di Gesù che vanno dal Suo ingresso trionfale a Gerusalemme (quello di cui facciamo memoria la domenica delle palme) fino all’ascensione in cielo di Gesù.
Nell’incontro tenuto sempre il 23 alle ore 19,00, S. E. Mons. Gervasio Gestori, Vescovo di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, ci ha accompagnati ad approfondire l’amore e le ragioni che hanno spinto il Papa a realizzare questa opera e cosa Gli sta particolarmente a cuore riproporre, chiarire e sottolineare mediante essa; insieme all’avvenimento della passione, morte e risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, fondamento della nostra fede e di questo volume del Santo Padre, avvicinandoci ormai sempre più al Congresso Eucaristico di settembre che si svolgerà proprio nella nostra città di Ancona, il Vescovo si è soffermato particolarmente sul capitolo 5, dedicato all’Ultima Cena.
Alle 21,30 è iniziata la bellissima serata dei “dilettanti allo sbaraglio”, in cui simpatici principianti guidati da Emanuele, Francesca e Noemi hanno portato sul palco de “L’Avvenimento in piazza” i propri talenti stupendo il numeroso pubblico presente con le loro esibizioni.
Il Vescovo di Ancona, Mons. Edoardo Menichelli, ha presieduto la Santa Messa della giornata conclusiva di domenica 24 luglio, celebratasi nella Chiesa di “Cristo divin lavoratore” di Posatora a causa della pioggia alle ore 18,00.
Subito dopo, nell’auditorium “Papa Giovanni XXIII”, si è vissuto l’incontro con Pierangelo Tassano, Presidente della cooperativa “Il Pellicano”, e con Elena Valdetara Canale, miracolosamente guarita per intercessione del giudice Rosario Livatino. Struggenti le testimonianze di questi amici. Pierangelo, che ha ritrovato la fede anche grazie ad un gravissimo infortunio sul lavoro in cui ha perso entrambi i piedi, ci ha raccontato la sua conversione e l’opera che ormai da oltre vent’anni vive con alcuni amici dando lavoro a 1200 persone tra cui molti disabili, ex tossicodipendenti, ex carcerati e persone in difficoltà. “So di non aver fatto mai un passo da solo!” – ha risposto Pierangelo ad un amico che gli diceva: “È incredibile, Pierangelo, quanta strada hai fatto proprio tu che sei senza piedi!”. Più ancora del miracolo della sua prodigiosa guarigione dallo stadio terminale di un cancro giudicato incurabile, ci ha colpito la maternità di Elena nei confronti delle sue figlie naturali e dei suoi figli adottivi, vissuta sempre nella certezza granitica della fede, anche nei momenti più drammatici della morte di due dei suoi cinque figli, Chiara e Simona. L’affermazione di Giovanni Paolo II, tratta dal suo ultimo libro “Memoria e identità” con cui Daniela ha concluso questo incontro è stata la sintesi più adeguata di quanto abbiamo visto e ascoltato: “Non vi è male da cui Dio non sappia trarre un bene più grande; non c’è sofferenza che Egli non sappia trasformare in strada che conduce a Lui”.
Dalle 22,00 in poi, un “popolo in festa” ha segnato e concluso questa nona edizione de “L’Avvenimento in piazza” con balli, canti e tanti momenti di fraternità e divertimento.