La Croce dei giovani tra le mura di Montacuto
Oggi alle 15.30 il carcere di Montacuto ha accolto la Croce della Giornata mondiale della giovetù di Madrid. A portarla alcuni giovani della Gmg, l’arcivescovo di Ancona-Osimo Edoardo Menichelli e una delegazione della Caritas, che si sono riuniti in preghiera con i detenuti. Due di loro domenica prossima parteciperanno al pranzo con il Papa, nella gironata conclusiva del Congresso eucaristico nazionale.
L’arcivescovo Menichelli, che non ha potuto trattenere le lacrime nel corso dell’incontro, ha chiesto ai 120 detenuti presenti nel carcere di massima sicurezza di avvicinarsi, se lo volevano, alla Croce donata dal beato Giovanni Paolo II ai giovani di tutto il mondo, “segno – ha detto loro – della verità anche dei nostri sbagli, ma anche segno di libertà, non di tante libertà ma di quella libertà profonda che rende uomo un uomo”. Alle guardie carcerarie, prima di lasciare il carcere di Montacuto, monsignor Menichelli ha voluto dire il suo grazie per il loro servizio e rivolgere “un invito alla più grande magnanimità nei confronti dei detenuti”.
Stamattina, intanto, nella giornata dedicata al tema della fragilità, monsignor Menichelli ha visitato i bambini ricoverati al Salesi. Alle 15, il cardinale Giovanni Battista Re, delegato pontificio, e il vescovo hanno inaugurato il Centro caritativo Beato Ferretti in via Astagno, ‘opera segno’, realizzata in occasione del Congresso.
“Esprimo non solo apprezzamento per il vostro operato ma anche ammirazione per lo spirito che vi anima, perche’ ho avuto l’impressione che qui c’e’ calore umano’’. Sono le parole rivolte dal card. Giovanni Battista Re, delegato pontificio al XXV Congresso Eucaristico Nazionale, agli operatori sanitari del presidio ospedaliero pediatrico ‘Salesi’ di Ancona, che Re ha visitato insieme all’arcivescovo di Ancona-Osimo monignor. Edoardo Menichelli. ‘’Abbiate sempre il senso della grandezza dell’essere umano e abbiate sempre un alto concetto del vostro compito: il vostro non e’ un mestiere ma una missione’’, ha detto il cardinale, che ha incontrato anche i volontari del ‘Salesi’. Ad accoglierlo, il direttore sanitario degli Ospedali Riuniti Nadia Storti, Leonardo Incicchitti, dirigente della Direzione medica ospedaliera, il direttore del Dipartimento materno infantile Flavio Del Savio, la presidente della Provincia Patrizia Casagrande. Il cardinale Re ha visitato i reparti di Anestesia e Rianimazione, di Ostetricia e Ginecologia, di Oncoematologia Pediatrica e di Neonatologia, dove ha portato il suo saluto a medici e infermieri, soffermandosi accanto ad alcuni piccoli pazienti ed ai loro genitori. La visita si e’ conclusa presso l’Aula didattica ‘Mataloni’.