La concretizzazione del dialogo: il pellegrinaggio anglo-cattolico a Lourdes e la creazione della Costituzione Apostolica “Anglicanorum Coetibus”
E’ stata proprio Maria, la madre di Gesù, che ha reso questo dialogo concreto attraverso un evento straordinario. Nel settembre 2008 cattolici e anglicani si sono ritrovati a pregare insieme presso il Santuario di Lourdes in un pellegrinaggio partito dal santuario di Nostra Signora di Walsingham (Inghilterra). Il Cardinale Kasper ha considerato questo evento come eccezionale (“Il Cardinale Kasper presenta alla Chiesa anglicana il ruolo ecumenico di Maria“), in quanto la Chiesa anglicana si sta avvicinando al dogma della Vergine Maria ponendosi ancor più vicina alla dottrina cattolica.”Lourdes”, ha ammesso il Cardinale Kasper, “è conosciuta per i suoi miracoli; oggi, anche noi siamo testimoni di un miracolo particolare. Chi avrebbe potuto immaginare solo venti o trenta anni fa che – come avviene oggi – dei pellegrini cattolici e anglicani (…) avrebbero pregato insieme?”.
“Per quanti conoscono i dibattiti e le polemiche del passato riguardo Maria tra i cattolici e i cristiani delle Chiese non cattoliche, per quanti conoscono le riserve nel mondo non cattolico verso i luoghi mariani di pellegrinaggio come Lourdes, per tutte queste persone l’evento odierno, che non ha precedenti, è una sorta di miracolo”.
Questo evento è stato il chiaro segno che le richieste di accoglienza di molti fedeli anglicani che desideravano abbracciare la fede cattolica ma senza dimenticare la propria tradizione anglicana non potessero essere più disattese e che si dovesse rendere concreta la loro richiesta.
Il 4 novembre scorso Benedetto XVI ha promulgato la Costituzione Apostolica dal titolo “Anglicanorum coetibus“. Essa introduce una struttura canonica che permette quest’accoglienza tramite l’istituzione di Ordinariati personali, che consentiranno ai gruppi di anglicani che lo vorranno di entrare nella piena comunione con la Chiesa cattolica, conservando nel contempo elementi dello specifico patrimonio spirituale e liturgico anglicano (Da Canterbury a Roma viaggio oltre le divisioni).
Il provvedimento costituisce una novità per vari motivi.
Innanzitutto perché per la prima volta la Santa Sede prevede la possibilità di accogliere non solo singoli laici o ecclesiastici, come già successo in passato, ma anche gruppi di fedeli anglicani nel proprio seno. In passato ci sono stati casi di singole parrocchie – negli Stati Uniti – e addirittura di una diocesi – in India – passate in blocco dall’anglicanesimo alla Chiesa cattolica. Ora il processo viene in qualche modo allargato con un quadro istituzionale più ampio.
E poi sono costituiti questi Ordinariati, secondo le necessità, previa consultazione con le Conferenze episcopali locali e che avranno strutture in qualche modo simili a quelle degli Ordinariati militari.
Spiega padre Gianfranco Ghirlanda, rettore della Gregoriana e consultore della Congregazione per la dottrina della fede, che “mentre negli Ordinariati militari c’è un esercizio della potestà cumulativa tra l’ordinario militare e i vescovi del luogo, invece nell’Ordinariato personale, per gli anglicani, non c’è questo esercizio cumulativo, ma i fedeli – sia laici che di istituti di vita consacrata e i chierici – formano praticamente il popolo di Dio di una circoscrizione ecclesiastica che è analoga ad una Chiesa particolare”. I nuovi Ordinariati poi non saranno una ulteriore Chiesa particolare rituale, una sorta di chiesa “uniate” anglicana ma faranno parte pienamente della Chiesa latina, come avviene ad esempio col rito ambrosiano. Gli Ordinariati poi, che potrebbero essere anche più di uno all’interno di un Paese, saranno guidati da un vescovo o da un sacerdote che faranno parte a pieno titolo delle conferenze episcopali. Così potranno essere nominati in questa carica anche i vescovi già anglicani che, essendo sposati, potranno essere accolti nella Chiesa cattolica solo come semplici sacerdoti (anche se potrà essere loro concesso il permesso di usare le insegne episcopali).
Questi Ordinariati personali potranno avere anche dei propri candidati al sacerdozio, che verranno preparati accanto ad altri seminaristi cattolici, anche se l’Ordinariato potrà aprire una casa di formazione al fine di rispondere ai particolari bisogni di formazione nel patrimonio anglicano.
All’interno di questi Ordinariati personali sarà prevista la possibilità dell’ordinazione di chierici sposati già anglicani come sacerdoti cattolici.
Ma a queste strutture non potranno aderire chierici di altre confessioni cristiane o chi ha abbandonato il sacerdozio cattolico e si è sposato.
La Costituzione ha suscitato molte critiche nella chiesa d’oltre Manica, che ha accusato Roma di star facendo proselitismo fra i religiosi anglicani a causa della crisi di vocazioni. Secondo “Forward in Faith”, associazione anglicana che si oppone all’ordinamento di donne-prete e alle unioni fra omosessuali, almeno mille sacerdoti anglicani sarebbero pronti a convertirsi al cattolicesimo.