L’ Avvenimento in piazza (San Benedetto del Tronto)
La 9° edizione dell’Avvenimento in piazza si è svolta a S.Benedetto del Tronto dal 13 al 15 agosto nell’area dell’ex-galoppatoio, zona Faro, con a tema l’affermazione di Cesare Pavese “Il pensiero più risoluto non è nulla di fronte a ciò che avviene. La pazzia consiste nel credere eventi dei semplici pensieri”.
Il primo giorno, sabato 13, l’Avvenimento in piazza si è aperto con la S.Messa presieduta da don Alfredo Rosati, parroco di Acquaviva Picena e a seguire con un incontro con Don Armando Moriconi, Assistente ecclesiastico di Fides Vita, che ha presentato il libro di Benedetto XVI “Gesù di Nazaret”. Attraverso questo bellissimo incontro ciascuno dei presenti è stato aiutato a soffermarsi particolarmente sull’unità che c’è tra il Gesù della fede e il Gesù storico, e sul fatto che i Vangeli, pur non essendo libri storici, riportano comunque fatti accaduti nella storia, realmente accaduti nella storia e non inventati o frutto della fantasia di qualcuno. Don Armando Moriconi ha poi ripreso particolarmente alcuni tratti del capitolo sulla resurrezione, soffermandosi soprattutto su quelli in cui il Papa spiega perché i discepoli non riconoscono subito Gesù risorto pur essendo quel Gesù che conoscevano, con cui erano stati per tre anni; quelle parti in cui il Papa spiega che la resurrezione è un fatto avvenuto nella storia ma che supera la storia, che non può essere ristretto nelle nostre umane categorie di pensiero…
Dopo l’apertura degli stand gastronomici per la cena, alle 22.00 è iniziata la serata dal titolo “E ti vengo a cercare”. Un concerto che, attraverso alcune significative canzoni italiane e d’autore, ha posto a tema l’irriducibile grido del cuore dell’uomo e la sua continua e indomabile ricerca di Qualcuno che possa renderlo veramente felice.
La seconda giornata, il 14 agosto, è iniziata alle ore 10.30 con “Le grandi sfide…dei Piccoli”, giochi a squadre per bambini animati dalle educatrici del Centro per l’Infanzia “Nennolina” e in contemporanea una grande Caccia al tesoro proposta dalla casa famiglia “Nain” per bambini e ragazzi più grandi.
La giornata è proseguita alle 19.15 con la S.Messa presieduta da don Marco di Giosia, parroco di S. Egidio alla Vibrata, e alle 21.45 con l’incontro con Carlo Dionedi, sopravvissuto alla strage di Bologna del 2 agosto 1980, dove la bomba è scoppiata a soli 2 metri da lui lasciandolo miracolosamente illeso. Questo incontro dal titolo “Tra quelle macerie ho ritrovato la fede” è stato la testimonianza di come un evento così drammatico possa diventare l’occasione per ritrovare se stessi e la fede in Cristo Gesù.
Tutti ricordiamo la tragedia che sconvolse l’Italia il 2 agosto di trentuno anni fa: quel giorno alle 10.25, nella sala d’aspetto di 2ª classe della stazione di Bologna, affollata di turisti e di persone in partenza o di ritorno dalle vacanze, un ordigno a tempo esplose causando il crollo dell’ala ovest dell’edificio. L’onda d’urto, insieme ai detriti provocati dallo scoppio, investì anche un treno in sosta distruggendo circa 30 metri di pensilina, ed il parcheggio dei taxi antistante l’edificio.
L’esplosione causò la morte di 85 persone ed il ferimento o la mutilazione di oltre 200 persone. Questa tragedia è uno degli atti terroristici più gravi mai avvenuti in Italia nel secondo dopo guerra. Ebbene, queste alcune parole del sig. Dionedi, oggi felicemente sposato e padre di 9 figli (di cui 8 naturali ed una in affido):“Ogni volta che vado a Bologna, mi fermo per una preghiera davanti alla lapide con i nomi dei caduti e penso che ci sarebbe potuto essere il mio. Perché gli altri sono stati presi e io lasciato? Me lo sono chiesto a lungo. Quel che è certo, è che Dio non spara nel mucchio come fanno i terroristi: c’è una logica che Lui solo conosce. Quando capisci che la vita ti è donata, non puoi che iniziare a prenderla sul serio e donarla a tua volta”.
Il 15 agosto, ultima giornata dell’Avvenimento in Piazza e festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, è invece iniziata con una mattinata di giochi in spiaggia, occasione di riposo, di fraternità e nello stesso tempo di invito all’ultima giornata dell’Avvenimento.
Alle ore 18.30 come da programma è iniziata la Processione presieduta da S. E. Mons. Gervasio Gestori, Vescovo della Diocesi San Benedetto-Ripatransone-Montalto con partenza dalla piazza antistante la cattedrale Santa Maria della Marina verso l’area dell’ex-galoppatoio dove si è tenuta, alla presenza anche di autorità politiche locali e di tantissime persone, la S.Messa solenne per la festa dell’Assunzione.
Alle ore 22.00 è iniziata la grande serata di festa, fatta di divertenti skatch, momenti di canto e di karaoke, danze e balli, nel corso della quale è avvenuta l’estrazione della lotteria .