Meditazioni del 26 novembre 2007
Ieri abbiamo celebrato la Solennità di Gesù Cristo, Re dell’universo, che conclude l’anno liturgico e ci apre all’Avvento. Definire Cristo Re dell’universo significa riconoscerLo come Dio, come Colui che è l’Origine, il Senso, la Consistenza e il Destino di tutto; significa riconoscere Lui come Re e Signore della propria vita. Alla Madonna, che si è totalmente consegnata alla chiamata di Dio, domandiamo di essere sempre disponibili e tesi a lasciar guidare e governare la nostra vita dall’Avvenimento della Presenza di Cristo Gesù, Suo Figlio, Figlio di Dio.
Alla materna protezione di Maria affidiamo Nicolino e la nostra Compagnia.
Preghiamo per il Papa, per le sue intenzioni. Come ci ha chiesto ieri, preghiamo particolarmente per l’incontro tra Israeliani e Palestinesi che si svolgerà domani ad Annapolis.
Nel primo Mistero della Gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba… Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti… Essi dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato” (Lc 24,1-6).
Nel secondo Mistero della Gloria contempliamo l’ascensione di Gesù al cielo
Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo (At 1,9.10-11).
Nel terzo Mistero della Gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo
Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi (At 2,2-4).
Nel quarto Mistero della Gloria contempliamo Maria assunta in cielo
Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e su suo capo una corona di dodici stelle (Ap 12,1).
Nel quinto Mistero della Gloria contempliamo Maria coronata regina del cielo e della terra
Allora Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata” (Lc 1,46-49).