Meditazioni del 22 ottobre 2007
Ci introduciamo alla preghiera dell’Affidamento con le parole di Santa Teresa di Lisieux che troviamo nella copertina del nuovo numero di nel frammento:
“Madre amatissima, ecco la mia preghiera: chiedo a Gesù di attirarmi nelle fiamme del suo amore, di unirmi così strettamente a Lui, che Egli viva ed agisca in me. Sento che quanto più il fuoco dell’amore infiammerà il mio cuore, quanto più dirò: «Attirami», tanto più le anime che si avvicineranno a me (povero piccolo rottame di ferro inutile, se mi allontanassi dalla fornace divina) correranno anch’esse velocemente all’effluvio dei profumi del loro Amato, perché un’anima infiammata di amore non può restare inattiva; senza dubbio come santa Maddalena lei se ne sta ai piedi di Gesù, ascolta la sua parola dolce e infiammata. Sembrando non dar niente, dà molto di più di Marta che si agita per molte cose e vorrebbe che la sorella l’imitasse. Non sono sicuramente i lavori di Marta che Gesù biasima: a questi lavori la sua Madre divina si è umilmente sottomessa per tutta la sua vita poiché doveva preparare i pasti per la Santa Famiglia. È solo l’inquietudine della sua ardente ospite che Egli vorrebbe correggere” (Santa Teresa di Lisieux).
Facendo nostra questa preghiera di Santa Teresa, portiamo nel Santo Rosario particolarmente Nicolino e le sue intenzioni. Preghiamo per tutte le persone che in vari modi stiamo incontrando attraverso l’invito al Convegno, perché possano incontrare Gesù. Portiamo nella nostra preghiera il Centro per l’infanzia Nennolina che sabato ha inaugurato la sua attività e preghiamo per Annamaria Perotti e per la sua famiglia.
Nel primo mistero della gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: è risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete (Mt 28,5-7).
Nel secondo mistero della gloria contempliamo Gesù che ascende al cielo
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano (Mc 16,19-20).
Nel terzo mistero della gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo
Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo (At 2,1-3).
Nel quarto mistero della gloria contempliamo Maria che viene assunta in cielo
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono (Lc 1,48).
Nel quinto mistero della gloria contempliamo Maria che viene coronata Regina
L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata (Lc 1,46).