Meditazioni del 17 dicembre 2007
Preghiamo particolarmente nel Santo Rosario di questa sera tutte le persone che stiamo incontrando e che incontreremo attraverso la missione di questo Santo Natale.
Preghiamo per tutte le persone di cui sentiamo ogni giorno parlare nella cronaca quotidiana e che sono in qualsiasi modo colpite dalla tragedia di omicidi e violenze.
Portiamo nella nostra preghiera Nicolino e le intenzioni che custodisce nel suo cuore.
Nel primo Mistero della Gioia contempliamo l’annuncio dell’Angelo a Maria
… Ancora una volta non possiamo che ritrovarci avviluppati dalla carne di una donna, della Donna, la Madonna, dalla cui struggente libertà e dal cui vergine grembo il Mistero, l’Essere in cui tutto consiste, si è fatto Uomo, è accaduto nella compagnia visibile di un Uomo. Guai ad abituarci a pronunciare l’affermazione: “Il Mistero si è fatto compagnia di Uomo all’uomo attraverso la donna Maria di Nazaret”, guai a pronunciarla senza che, anche nei momenti più duri e fragili, proprio solo pronunciandola, in qualche modo, non ci faccia esplodere il cuore, non ci rialzi sempre la testa, non ci faccia sentire il brivido della vertigine della Grazia accadutaci. Questo è l’annuncio che attende ogni cuore di uomo… (dal Volantino del Santo Natale 2002).
Nel secondo Mistero della Gioia contempliamo la visita di Maria alla cugina Elisabetta
Quale sarà dunque la nostra risposta? Con quale atteggiamento lo accogliamo? Ci viene in aiuto la semplicità dei pastori e la ricerca dei Magi che, attraverso la stella scrutano i segni di Dio; ci è di esempio la docilità di Maria e la sapiente prudenza di Giuseppe. Gli oltre duemila anni di storia cristiana sono pieni di uomini e donne, di giovani e adulti, di bambini e anziani che hanno creduto al Mistero del Natale, hanno aperto le braccia all’Emmanuele divenendo con la loro vita fari di luce e di speranza. L’amore che Gesù, nascendo a Betlemme, ha recato nel mondo, lega a sé quanti lo accolgono in un duraturo rapporto di amicizia e di fraternità (dal Volantino del Santo Natale 2007)
Nel terzo Mistero della Gioia contempliamo la nascita di Gesù
… Quel momento di tempo nel tempo è l’accadere di Dio, dell’Eterno come uomo nella storia. È il momento di tempo dell’accadere dell’Origine e del Destino tra noi, del Significato tra noi, della Salvezza tra noi, nel tempo. Alla costitutiva esigenza e al drammatico grido dell’uomo, Dio risponde in maniera inimmaginabile, inconcepibile, sorprendente: accadendo nel tempo come uomo, un uomo nel tempo e nella storia. Ecco lo “scandalo” del Cristianesimo: l’Eterno accade nel tempo nell’uomo Gesù… (dal Volantino del Santo Natale 2004).
Nel quarto Mistero della Gioia contempliamo la presentazione di Gesù al tempio
Possiamo immaginare lo stupore dei Magi davanti al Bambino in fasce! Solo la fede permise loro di riconoscere nei tratti di quel bambini il Re che cercavano, il Dio verso il quale la stella li aveva orientati. Il Lui, colmando il fossato esistente tra il finito e l’infinito, tra il visibile e l’invisibile, l’Eterno è entrato nel tempo, il Mistero si è fatto conoscere, consegnandosi nelle membra fragili di un piccolo bambino. “I Magi sono pieni di stupore davanti a ciò che vedono: il cielo sulla terra e la terra nel cielo; l’uomo in Dio e Dio nell’uomo; vedono racchiuso in un piccolissimo corpo chi non può essere contenuto da tutto il mondo”… (dal Volantino del Santo Natale 2005)
Nel quinto Mistero della Gioia contempliamo il ritrovamento di Gesù nel tempio
La felicità che cercate, la felicità che avete diritto di gustare ha un nome, ha un volto: Gesù di Nazaret… Solo Lui dà pienezza all’umanità! Con Maria dite il vostro “sì” a quel Dio che intende donarsi a voi. Vi ripeto oggi quanto ho detto all’inizio del mio pontificato: “Chi fa entrare Cristo nella propria vita non perde nulla, nulla – assolutamente nulla di ciò che rende la vita libera, bella e grande. No, solo in questa amicizia si spalancano le porte della vita. Solo in questa amicizia si dischiudono le grandi potenzialità della condizione umana. Solo in questa amicizia noi sperimentiamo ciò che è bello e ciò che libera”. Siatene pienamente convinti: Cristo non toglie nulla di quanto avete in voi di bello e di grande, ma porta tutto a perfezione per la gloria di Dio, la felicità degli uomini, la salvezza del mondo (dal Volantino del Santo Natale 2005).