Meditazioni 7 maggio 2012
Che io ti veda: ed è questo il mattino. Il mattino dentro ogni mattino. Mostraci il tuo volto e noi saremo salvi: è questa la salvezza. E Lui si mostra: Lui si mostra ed accade nella storia, accade nella presenza di un uomo di nome Gesù e della sua santa Compagnia. Non solo 2000 anni fa, ma anche adesso. Siamo noi questa presenza e questa compagnia adesso. Che ci sia io, con tutto quello che sono. Che aderisca e mi lasci afferrare io. Ed è questo il mattino. Un nuovo mattino. Possiamo essere venuti segnati da una vita stanca, amareggiata, delusa, confusa e ottenebrata da ciò in cui l’abbiamo irrazionalmente tentata di sfamare fino a qualche minuto fa: ma è più grande la presenza del suo amore e della sua misericordia che opera sempre, che sta operando ora, nella tua vita. Basta solo uno spiraglio del cuore: ed è subito un nuovo mattino, uno splendore di luce che vince queste tenebre. Un nuovo inizio. Perché solo Lui è. Che io ti veda: perché la vita è e c’è per vederti, incontrarti, attaccarla tutta a te. Così dice Gesù nel Vangelo di Giovanni: “Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato”. È questa la vita, quella vera, quella piena, quella eterna. “Mostraci il Padre e ci basta”. Sì, solo la presenza del Padre basta. Solo la presenza del Mistero che è Padre e che si rivela nella presenza di Gesù è tutta la corrispondenza del cuore di ogni uomo (Nicolino Pompei, Mostraci il Padre e ci basta… Chi ha visto Me ha visto il Padre).
… Invocazione allo Spirito Santo
Preghiamo in particolare per i nostri carissimi amici Gianluca, Adriano e Rita di cui, proprio, in questi giorni ricorre l’anniversario della morte; preghiamo perché il Signore, nella Sua Infinita Misericordia, porti in cielo le loro anime. Preghiamo per Stefano, il figlio della signora Gerbi, e per tutti i malati. Alla Madonna affidiamo tutte le persone che ci hanno chiesto preghiera, ognuno di noi, Nicolino e tutte le intenzioni che porta nel suo cuore.
Nel primo mistero della gioia contempliamo l’annuncio dell’angelo a Maria
O Santa Madre del Redentore, porta dei cieli, stella del mare, soccorri il tuo popolo che anela a risorgere. Tu che accogliendo il saluto dell’angelo, nello stupore di tutto il creato, hai generato il tuo Creatore, madre sempre vergine, pietà di noi peccatori (dalla Tradizione della Chiesa).
Nel secondo mistero della gioia contempliamo la visita di Maria alla cugina Elisabetta
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen (dalla Tradizione della Chiesa).
Nel terzo mistero della gioia contempliamo la nascita di Gesù
Santa Maria, Madre di Dio, tu hai donato al mondo la vera luce, Gesù, tuo Figlio – Figlio di Dio. Ti sei consegnata completamente alla chiamata di Dio e sei così diventata sorgente della bontà che sgorga da Lui. Mostraci Gesù. Guidaci a Lui. Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo, perché possiamo anche noi diventare capaci di vero amore ed essere sorgenti di acqua viva in mezzo a un mondo assetato (Benedetto XVI).
Nel quarto mistero della gioia contempliamo la presentazione di Gesù al tempio
Salve, Regina, madre di misericordia, / vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria (dalla Tradizione della Chiesa).
Nel quinto mistero della gioia contempliamo il ritrovamento di Gesù nel tempio
Santa Maria, Madre di Dio, Madre nostra, insegnaci a credere, sperare ed amare con te. Indicaci la via verso il suo regno! Stella del mare, brilla su di noi e guidaci nel nostro cammino! (Benedetto XVI).