Meditazioni 5 febbraio 2018
Sì, o mio Signore, con tutto il cuore io ti cerco e ti desidero. Fin dall’aurora io ti cerco e ti desidero, perché di te ha sete l’anima mia, te solo desidera la mia carne. Venga su di me la tua misericordia e io avrò vita. Tu sei la mia delizia e la mia gioia. Tu sei lampada ai miei passi, luce sul mio cammino. Illumina la mia vita e dammi sempre vita secondo la tua luce, secondo la tua parola. Saziami fin dal mattino con il tuo amore, dammi vita secondo il tuo amore e fammi vivere secondo i tuoi giudizi. Attirami tutto nel tuo amore e nel tuo amore distoglimi dal guardare e attaccarmi a cose vane. Per questo apro anelante la mia bocca, perché ho solo sete di te; ha solo sete di te il mio cuore. Signore ti prego rispondimi, abbi pietà di me e salvami. Io spero sempre nelle tue parole e aspetto solo da te la mia salvezza, la gioia del mio cuore e la mia felicità. Benedici tutto il nostro popolo e il nostro cammino, accompagnaci incessantemente con la tua misericordia e fa’ risplendere il tuo volto su ciascuno di noi. Fa’ risplendere il tuo volto perché si possa riconoscere su tutta la terra la tua presenza, la tua salvezza tra la gente. Sì, o mio Signore, fa’ risplendere ancora una volta il tuo volto, il tuo amore, la tua misericordia su di noi. Perché nell’esperienza visibile del tuo splendore ti possa trovare chi ti cerca, chi non ti cerca ti possa cominciare a cercare; perché ogni uomo ti possa incontrare, riconoscere e amare come l’unico Signore e Redentore (Nicolino Pompei, … tutti Ti cercano).
Affidiamo alla Madonna ciascuno di noi, Nicolino ed in particolare la nostra carissima Cristina, accompagnandola e sostenendola così in questo momento della sua vita, in questo tratto del suo cammino… preghiamo per Massimo, per Maria Vittoria, per Davide, per Maria Elena e per tutti i loro cari… Continuiamo a pregare per Giovanni, Francesca, Stefano e Savina. Preghiamo per tutti i nostri cari defunti ed in particolare per Claudia e per Pamela. Preghiamo per Papa Francesco e in comunione con lui preghiamo per le popolazioni del Madagascar, recentemente colpite da un forte ciclone, che ha causato vittime, sfollati e ingenti danni. Il Signore le conforti e le sostenga. E preghiamo perché il nostro popolo sia più cosciente della difesa della vita in questo momento di distruzione di scarto dell’umanità. Preghiamo per implorare il dono della pace in particolare per la Repubblica Democratica del Congo e per il Sudan, come Papa Francesco ha chiesto all’Angelus di ieri.
O Dio, vieni a salvarmi
Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
Come era nel principio è ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen
Invocazione allo Spirito Santo…
Nel primo mistero del dolore contempliamo l’agonia di Gesù nel Getsemani
Mio Dio, sia fatta la tua volontà! Accetto di soffrire perché lo volete.
Ho notato che dopo un accesso di tosse, quando le offrivano da bere, rispondeva: – Aspetto ancora un po’; sarà una piccola mortificazione per le anime del purgatorio (dal libretto “Bernadette diceva…”).
Nel secondo mistero del dolore contempliamo Gesù che viene flagellato
Ho udito tante volte Bernadette dire nella sofferenza: – Mio Dio, quanto ti amo!…
In infermeria, quando qualche cosa ci costava, o non stavamo bene, ci diceva: – Offritelo per i peccatori (Ibi).
Nel terzo mistero del dolore contempliamo Gesù che viene coronato di spine
Durante le sue crisi d’asma, aveva degli assalti di tosse che le dilaniavano il petto; benché vomitasse sangue e soffocasse, non si lasciava mai sfuggire un lamento, un mormorio. La udivo soltanto pronunciare il nome di Gesù. Dopo aver detto: – Gesù mio! Guardava il Crocifisso, e nei suoi occhi c’era qualche cosa di inesprimibile, ma che diceva tanto (Ibi).
Nel quarto mistero del dolore contempliamo Gesù che sale al Calvario portando la croce
Un giorno Bernadette mi fece notare che facevo male il segno della croce. Le risposi che certamente non lo facevo tanto bene quanto lei che lo aveva imparato dalla Madonna. – Bisogna farci attenzione – mi disse – perché vuole dire molto farsi bene il segno della croce (Ibi).
Nel quinto mistero del dolore contempliamo Gesù che muore in croce
Verso le 15:15 Bernadette dice: – Ho sete! Le presentarono un bicchiere, vi posò le labbra, dopo aver fatto un segno di croce in un modo meraviglioso. Chinò il capo e rese l’anima a Dio. Erano le tre e quindici pomeridiane del mercoledì di Pasqua, 16 aprile 1879. Le tre… L’ora in cui il Cristo moriva in Croce, per la gloria del Padre (Ibi)