Meditazioni 30 aprile 2012
Invochiamo instancabilmente lo Spirito Santo perché abbatta quella strutturata e accanita resistenza che ci rende indifferenti od ostinati nel rifiutare di spalancare la vita alla signoria e allo splendore di questo Amore; di questo Amore che ci costituisce totalmente, che ci ama continuamente, che ci perdona sempre, che ci rigenera incessantemente nella sua Misericordia. Dice san Paolo ai Romani: “L’Amore di Dio si è riversato nei nostri cuori attraverso lo Spirito Santo”. Dobbiamo invocare lo Spirito Santo perché il nostro cuore si ritrovi nell’apertura ed esigenza originale con cui è stato creato e posto in noi; in quella apertura all’Amore e in quella esigenza incancellabile dell’Amore che ci ha fatto. Nell’apertura e nella semplicità di lasciarsi afferrare e portare dalle braccia del Divino Amore che ci ha fatto e in cui solo è possibile la nostra capacità di corrispondenza e di piena realizzazione nell’amore. Chi più di Maria Santissima ci può accompagnare dentro il Mistero dell’Amore di Dio, che l’ha eletta e chiamata ad essere il grembo accogliente della sua nascita come Uomo tra gli uomini. “Tu se’ colei che l’umana natura / nobilitasti sì, che ’l suo fattore / non disdegnò di farsi sua fattura”. Chi più di Maria Santissima – nel cui ventre “si raccese l’Amore”, nel cui grembo l’Amore accade come Uomo per rivelarsi come Uomo, come Uomo che porta anche i suoi connotati umani e materni – possiamo reclamare perché ci accompagni e ci sostenga a corrispondere all’Amore di Cristo, ad una vita segnata dall’amore a Cristo e dall’Amore di Cristo. Dice il Papa nella Deus Caritas est: “Maria, la Vergine, la Madre, ci mostra che cos’è l’amore e da dove esso trae la sua origine, la sua forza sempre rinnovata. A lei affidiamo la Chiesa – e la nostra Compagnia attraverso un gesto a noi caro e familiare – la sua missione – che non può che essere la nostra e coincidere con la nostra vocazione – a servizio dell’amore…” (Nicolino Pompei, Caritas Christi urget nos).
…Invocazione allo Spirito Santo
È grande il desiderio di continuare a ringraziare il Signore per il pellegrinaggio a Lourdes che alcuni di noi hanno potuto vivere insieme a Nicolino e di cui tutti, nella comunione che ci lega, partecipiamo. Continuando ad affidare alla Madonna le intenzioni che abbiamo lasciato alla Grotta, vogliamo pregare particolarmente per i bambini che nei prossimi giorni riceveranno la Prima Comunione, per i ragazzi saranno cresimati e per tutte le loro famiglie. Raccomandiamo alla Madonna la signora Claudia, suo figlio Stefano e tutte le persone malate, anziane e sole. Nel dolore per la notizia degli attentati che alcuni cristiani hanno subito ieri in Kenya e in Nigeria mentre vivevano la Santa Messa, preghiamo per le vittime, per le loro famiglie e comunità, chiedendo che ciascuno di noi si lasci realmente colpire e convertire dalla loro testimonianza.
Nel primo mistero della gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come ho già detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è legge. Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le loro passioni e i loro desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito (Gal 5, 20-25).
Nel secondo mistero della gloria contempliamo l’ascensione di Gesù al cielo
Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, si sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria (Col 3,1-4)
Nel terzo mistero della gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo
Fratelli, nessuno può dire: “Gesù è Signore!”, se non sotto l’azione dello Spirito Santo. Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito (1Cor 12, 3b-7.13).
Nel quarto mistero della gloria contempliamo l’assunzione in cielo di Maria
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi (Rm 8, 9-11).
Nel quinto mistero della gloria contempliamo Maria che viene coronata Regina
Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria (Rm 8,16-17).