Meditazioni 29 giugno 2015
Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
A conclusione di questo esaltante e commovente percorso, desidero ancora dare spazio alle parole di Papa Francesco. Facendovi ascoltare la parte finale della sua omelia sulla figura di Pietro, che abbiamo già attraversato in un suo tratto. “Chiediamo al Signore, oggi, che questo esempio della vita di un uomo che si incontra continuamente con il Signore e il Signore lo purifica, lo fa più maturo con questi incontri, ci aiuti a noi ad andare avanti, cercando il Signore e incontrandolo, facendo un incontro con Lui. Ma più di questo è importante lasciarci incontrare dal Signore: Lui sempre ci cerca, Lui è sempre vicino a noi. Ma tante volte, noi guardiamo dall’altra parte perché non abbiamo voglia di parlare con il Signore o di lasciarci incontrare da Lui. Incontrare il Signore, ma più importante è lasciarci incontrare dal Signore: questa è una Grazia. Ecco la Grazia che ci insegna Pietro. Chiediamo oggi questa Grazia” (Papa Francesco, 17 maggio 2013). Sì, proprio adesso, così come siamo, ciascuno di noi spalanchi il proprio cuore e domandi questa Grazia. Ci venga in soccorso la Madonna, la piena di Grazia, perché la sua compagnia ci sostenga e ci accompagni a vivere questo gesto, così come il cammino della nostra compagnia, per lasciarci radicalmente incontrare dal Signore e investire dall’opera continua della Sua Grazia. Chiediamo alla Madonna di essere sostenuti da lei a quell’apertura del cuore adeguata alla sua costitutiva esigenza, perché Cristo possa entrare e soddisfarlo di Lui, farlo ardere del Suo amore, attrarlo fino alla immedesimazione con il Suo Cuore. Perché la nostra vita risulti nel medesimo avvenimento che definisce e qualifica radicalmente quella di san Paolo: “Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella fede del Figlio di Dio”. Lasciamoci attirare dal cuore e dall’ardore esistenziale e umano dei Santi (Nicolino Pompei, Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino?).
Nella festa di San Pietro e San Paolo, preghiamo in modo particolare per il Papa e per il nostro piccolo Pietro; affidiamo a Maria e all’intercessione dei Santi Apostoli Nicolino, ciascuno di noi, Maria e Marco, Mirella, Claudio e tutta la loro carissima famiglia, i nostri ragazzi che stanno sostenendo gli esami di maturità e i ragazzi che giovedì partiranno per la Vacanza Studenti.
O Dio, vieni a salvarmi!
Signore, vieni presto in mio aiuto!
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
Come era nel principio è ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
…Invocazione allo Spirito Santo
Nel primo mistero della gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo: nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per una eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante a fede, per la vostra salvezza, prossima a rivelarsi negli ultimi tempi (1Pt 1,3-5)
Nel secondo mistero della gloria contempliamo l’ascensione al cielo di Gesù
Perciò siete ricolmi di gioia anche se ora dovete essere un po’ afflitti da varie prove, perché il valore della vostra fede, molto più preziosa dell’oro, che, pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco, torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di Gesù Cristo: voi lo amate, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre conseguite la meta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime (1Pt 1,6-8).
Nel terzo mistero della gloria contempliamo la Pentecoste
Allora Pietro, levatosi in piedi con gli altri Undici, parlò a voce alta così: “Uomini di Giudea, e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme, vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole: Questi uomini non sono ubriachi come voi sospettate, essendo appena le nove del mattino. Accade invece quello che predisse il profeta Gioele: Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni. E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno (At 2,14-17).
Nel quarto mistero della gloria contempliamo l’assunzione in cielo di Maria
Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria (Col 3, 1-3).
Nel quinto mistero della gloria contempliamo la coronazione di Maria
Quanto a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è giunto il momento di sciogliere le vele. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione (2 Tm 4,6-8).