Meditazioni 29 giugno 2009
Solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo
“Quest’oggi, celebriamo solennemente i santi Apostoli Pietro e Paolo, speciali Patroni della Chiesa di Roma: Pietro, il pescatore di Galilea, che per primo confessò la fede nel Cristo… e costituì la prima comunità con i giusti di Israele; Paolo, l’antico persecutore dei cristiani, che illuminò le profondità del mistero… il maestro e dottore, che annunziò la salvezza a tutte le genti” (Benedetto XVI – Angelus 29.06.09).
“Un solo giorno è consacrato alla festa dei due apostoli. Ma anch’essi erano una cosa sola. Benché siano stati martirizzati in giorni diversi, erano una cosa sola. Pietro precedette, Paolo seguì. Celebriamo perciò questo giorno di festa, consacrato per noi dal sangue degli apostoli. Amiamone la fede, la vita, le fatiche, le sofferenze, le testimonianze e la predicazione” (Sant’Agostino – Ufficio delle Letture del 29 giugno).
…Invocazione allo Spirito Santo
Alla materna sollecitudine della Madonna e alla potente intercessione dei Santi Apostoli Pietro e Paolo affidiamo le nostre intenzioni.
Oggi è iniziata la Vacanza studenti proposta del nostro Movimento; preghiamo particolarmente per questi ragazzi e per gli adulti che li guidano e li accompagnano.
Oggi mons. Gervasio Gestori festeggia il 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale; ci uniamo a lui nella lode al Signore per questo dono e preghiamo particolarmente perché la Grazia lo accompagni e lo sostenga nel suo ministero.
Con l’incontro di ieri e l’assemblea di domenica si conclude il nostro cammino dell’Eco di quest’anno per aprirsi a tutti i gesti e i luoghi che vivremo e animeremo durante l’estate. Preghiamo perché il Signore ci conceda la Grazia di ritrovarci sempre nell’umile disponibilità a ricominciare sempre, a porci di fronte a noi stessi con una rinnovata consapevolezza del nostro cuore, del nostro desiderio, lasciando scardinare la nostra vita dall’illusorio ed inconsistente centro su cui possiamo aver continuato a lasciarla girare, perché accada veramente Cristo come il Centro, come l’Avvenimento dispiegante, determinante e centuplicante il nostro io.
Portiamo nella nostra preghiera di questa sera particolarmente Nicolino e tutte le intenzioni che custodisce nel suo cuore per noi, per la Chiesa e per il mondo intero.
Nel primo mistero della gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Vi ho trasmesso, anzitutto, quello ce anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ad Dodici. Ultimo fra tutti apparve anche a me (1Cor 15,3-5.8).
Nel secondo mistero della gloria contempliamo l’ascensione di Gesù al cielo
Animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato (Sal 115,10), anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi (2Cor 4,13-14).
Nel terzo mistero della gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo
Pietro si alzò e disse: “Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha reso testimonianza in loro favore concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto nessuna discriminazione tra noi e loro, purificandone i cuori con la fede (At 15, 7-9).
Nel quarto mistero della gloria contempliamo l’assunzione in cielo di Maria
Carissimi, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa in voi (1Pt 4, 13-14).
Nel quinto mistero della gloria contempliamo Maria che viene coronata Regina
Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede; ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione. Il Signore mi libererà da ogni male e mi salverà per il suo regno eterno; a lui la gloria