Meditazioni 26 aprile 2010
Nessuno può evitare, semplificare o ridurre la necessità di ritrovare Gesù come presenza e come compagnia quotidiana nel suo cammino. Ed è per questo che, subito dopo aver risposto a Filippo, Gesù introduce nella vita di quegli uomini la promessa del Consolatore. “Un altro Consolatore che rimarrà con voi per sempre”. Lo Spirito Santo. Lo Spirito del Padre, lo Spirito di Cristo risorto, lo Spirito Santo. “Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà quanto vi ho detto”. Solo nell’azione dello Spirito Santo siamo sostenuti in questo cammino e continuamente introdotti alla verità tutta intera; e al pieno e vero riconoscimento della sua presenza viva e come rivelazione del Padre, come rivelazione del disegno del Padre su ciascun uomo. Afferma, infatti, san Paolo nella prima Lettera ai Corinzi: “Nessuno può dire “Gesù è il Signore” se non sotto l’azione dello Spirito Santo” (Nicolino Pompei).
… Invocazione allo Spirito Santo
Affidiamo alla Madonna la nostra Compagnia, Nicolino e tutte le sue intenzioni.
Nel primo mistero della gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volte per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù (Rm 6, 9-11)
Nel secondi mistero della gloria contempliamo l’ascensione di Gesù al cielo
Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, si sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria (Col 3,1-4)
Nel terzo mistero della gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo
Fratelli, nessuno può dire: “Gesù è Signore!”, se non sotto l’azione dello Spirito Santo. Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune (1Cor 12, 3b-7).
Nel quarto mistero della gloria contempliamo l’assunzione in cielo di Maria
Fratelli, quando questo corpo mortale si sarà vestito d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura: “La morte è stata inghiottita nella vittoria? Dov’è, o morte, la tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?”. Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo! (1Cor 54b-57).
Nel quinto mistero della gloria contempliamo Maria che viene coronata Regina
Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore (Ef 1, 17-20).