Meditazioni 22 ottobre 2018
22 ottobre 2018
San Giovanni Paolo II
All’inizio della Vacanza vissuta quest’estate, Nicolino ci diceva: “Pensando a questo momento di accoglienza ho riconosciuto di poter vivere la preghiera e affidare questo gesto alla Madonna. Credo sia adeguato a ciascuno di noi, al nostro cuore e a questo tempo; credo sia un aiuto per ciascuno di noi. L’ho sempre fatto e sempre lo faccio prima di un gesto così. Normalmente, prima di una Vacanza, di un Convegno affido sempre alla Madonna me, voi e il gesto che stiamo per vivere…”. Avvicinandoci al nostro 28° Convegno, vogliamo questa sera affidarlo particolarmente alla Madonna, pregare per Nicolino, perché sia sempre fedele alla chiamata del Signore e continui a servirlo come Lui gli chiede.
Recentemente, incontrando due nostri carissimi amici, la domenica precedente il loro matrimonio, Nicolino suggeriva loro di vivere la settimana che avevano davanti perdendo tempo il meno possibile, dando spazio all’Essenziale e vivendo, come potevano, il silenzio e la preghiera… Accogliamo per noi questo suggerimento anche in questi giorni in cui si intensifica il lavoro per l’edificazione del Convegno ormai vicino. In tutto quello che ci sarà dato di vivere in questa settimana ci accompagni questa testimonianza: “Io stesso pensando al nostro Convegno, a come è cresciuto nella sua proposta visibile, a come si è arricchito di ambiti, gesti e proposte, mi sono trovato investito da una certezza più evidente: che nulla di quello che c’è qui dentro è decisivo per la mia vita tranne Cristo. Perché la ragione di tutto – per cui c’è questo Convegno, con tutto quello che mettiamo in gioco e in opera – è solo per affermare la Presenza decisiva per la vita di ogni uomo, solo per testimoniare la Sua presenza ora. Solo per Colui che abbiamo di più caro. Oppure, come dice san Paolo nell’inno alla carità, non vale niente, è pari al niente” (Nicolino Pompei, Quello che abbiamo di più caro è Cristo stesso).
Affidiamo alla Madonna ciascuno di noi, tutte le persone che in stiamo invitando al Convegno. Preghiamo per Papa Francesco, per l’unità della Chiesa e per il Sinodo sui Giovani che si concluderà proprio domenica. In particolare preghiamo per Francesco, Vincenzo, Rosa, Michele, Emma, Vincenzo, Maria Pia, Paolo, Mohamed, Stefano, Elena, Augusto, Francesca, Monica, Caterina, Pietro, Giancarlo, Francesca, Samantha, Ornella, Eleonora, Giorgio, Iolanda, Giuseppe, Silvia, Gabriele, Maria Grazia, Cristiano, Cecilia, Giovanna, Cristiano, Elena, Marta e Roko. Preghiamo per tutti i nostri cari defunti, in particolare per Francesca, Ginetta, Lino, Ugo, Alberto e tutti i nostri cari defunti. In questi giorni stanno repentinamente cambiando anche le condizioni climatiche; affidiamo al Signore anche questo aspetto e chiediamo che questa condizione di precarietà per il nostro Convegno sia da noi accolta come un aiuto a non dimenticare l’Essenziale.
O Dio, vieni a salvarmi
Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
Come era nel principio è ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen
… Invocazione allo Spirito Santo
Nel primo mistero della luce contempliamo il Battesimo di Gesù al fiume Giordano
Trafiggi, o dolcissimo Signore Gesù, la parte più intima dell’anima mia con la soavissima e salutare ferita dell’amor tuo, con vera, pura, santissima, apostolica carità, affinché continuamente languisca e si strugga l’anima mia per l’amore e il desiderio di te solo (San Bonaventura, in Atti del Convegno Fides Vita 2010).
Nel secondo mistero della luce contempliamo il miracolo di Gesù alle nozze di Cana
Di te, che gli angeli desiderano di contemplare incessantemente, abbia fame e si sazi il cuore mio, e della dolcezza del tuo sapore sia riempita la parte più intima dell’anima mia: abbia ella sempre sete di te, fonte di vita, fonte di saggezza e di scienza, sorgente dell’eterna luce, torrente di delizie, dovizia della casa di Dio (Ibi).
Nel terzo mistero della luce contempliamo l’annuncio del Regno di Dio e l’invito alla conversione
E tu solo sii sempre la mia speranza e la mia fede, la mia ricchezza e il mio diletto, la mia gioia, il mio gaudio, il mio riposo, la mia tranquillità, la mia gioia, la mia pace, la mia soavità, il mio profumo, la mia dolcezza, il mio cibo, il mio ristoro, il mio rifugio, il mio aiuto, la mia scienza, la mia parte, il mio bene, il mio tesoro, nel quale fissi e fermi, con salde radici, rimangano la mente ed il cuore mio (Ibi).
Nel quarto mistero della luce contempliamo la trasfigurazione di Gesù
Te sempre ambisca, te sempre cerchi, te trovi, te si prefigga come meta, a te giunga, a te pensi, di te parli e tutte le cose faccia ad onore e gloria del tuo nome con umiltà e con discernimento, con amore e con piacere, con facilità e con affetto, con perseveranza che duri fino alla fine (Ibi).
Nel quinto mistero della luce contempliamo l’istituzione dell’Eucarestia
Te brami, e venga meno presso i tuoi tabernacoli, e sospiri di essere sciolta e di essere con te. Fa’ che l’anima mia abbia fame di te, pane degli angeli, ristoro delle anime sante, pane nostro quotidiano, pane soprannaturale che hai ogni dolcezza ed ogni sapore e procuri la gioia più soave (Ibi).
Continuiamo a pregare come per l’unità della chiesa come papa francesco ci ha chiesto in questo mese di ottobre
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o vergine gloriosa e benedetta.
San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro presidio contro le malvagità e le insidie del demonio. Capo supremo delle milizie celesti, fa’ sprofondare nell’inferno, con la forza di Dio, Satana e gli altri spiriti maligni che vagano per il mondo per la perdizione delle anime. Amen.