Meditazioni 22 luglio 2013
Santa Maria Maddalena
Come non si diventa cristiani perché uno dice che il Cristianesimo è la felicità, bensì solo per l’esperienza viva di un incontro umano che, investendomi, sorprendentemente me lo mostra e mi permette di goderlo; così la presenza di Cristo può essere anche la più nominata, la più richiamata all’origine di ogni nostra mossa ed opera, ma risultare astratta ed estranea alla vita. Se pensiamo, ad esempio, a Maria Maddalena, siamo certi che nessun discorso su Dio, sul fatto che Dio fosse la felicità, sull’esistenza del Verbo eterno, avrebbe potuto ridarle quella speranza che solo si è riaccesa nell’incontro con il Signore Gesù, nell’incontro e nell’abbraccio con il Verbo eterno fatto carne. Solo l’incontro e l’abbraccio con il Verbo eterno fatto carne ha permesso alle sue lacrime di potersi riversare sui piedi di quella Presenza da cui si è sentita totalmente amata, abbracciata, perdonata, riaffermata e rimessa in gioco come “io”, come donna nella vita e nel cammino verso la felicità (Nicolino Pompei, Quello che abbiamo di più caro è Cristo stesso).
…Invocazione allo Spirito Santo
Pieni di gioia, ringraziamo il Signore per il dono che l’Avvenimento in piazza di Ancona è stato per tutti noi. Preghiamo per il Santo Padre Francesco, che oggi è partito per il Brasile e per tutti i giovani del mondo. Preghiamo particolarmente per Pietro e per i nostri carissimi amici Marco e Maria. Preghiamo per Lina, per Giuseppe Ricci, per Giuseppe Liberati e per Luigi. Preghiamo per la piccola Irene, per i suoi genitori e per la casa famiglia Nain da cui oggi è stata accolta. Affidiamo a Maria Santissima Nicolino e tutte le sue intenzioni.
Nel primo mistero della gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
La celebre statua del Cristo Redentore, che domina la bella città brasiliana, sarà il simbolo eloquente della Giornata Mondiale della Gioventù: le sue braccia aperte sono il segno dell’accoglienza che il Signore riserverà a tutto coloro che verranno a Lui e il suo cuore raffigura l’immenso amore che Egli ha per ciascuno e per ciascuna di voi. Lasciatevi attrarre da Lui! Lasciatevi amare da Lui e sarete i testimoni di cui il mondo ha bisogno (Benedetto XVI, Messaggio per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù).
Nel secondo mistero della gloria contempliamo l’ascensione di Gesù al cielo
Evangelizzare significa portare ad altri la Buona Notizia della salvezza e questa Buona Notizia è una persona: Gesù Cristo. Quando lo incontro, quando scopro fino a che punto sono amato da Dio e salvato da Lui, nasce in me non solo il desiderio, ma la necessità di farlo conoscere ad altri… L’evangelizzazione parte sempre dall’incontro con il Signore Gesù: chi si è avvicinato a Lui e ha fatto esperienza del suo amore vuole subito condividere la bellezza di questo incontro e la gioia che nasce da questa amicizia. Più conosciamo Cristo, più desideriamo annunciarlo. Più parliamo con Lui, più desideriamo parlare di Lui. Più ne siamo conquistati, più desideriamo condurre gli altri a Lui (Ibi).
Nel terzo mistero della gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo
Mediante il Battesimo, che ci genera a vita nuova, lo Spirito Santo prende dimora in noi e infiamma la nostra mente e il nostro cuore: è Lui che ci guida a conoscere Dio e ad entrare in amicizia sempre più profonda con Cristo; è lo Spirito che ci spinge a fare il bene, a servire gli altri, a donare noi stessi. Attraverso la Confermazione, poi, siamo fortificati dai suoi doni per testimoniare in modo sempre più maturo il Vangelo. È dunque lo Spirito d’amore l’anima della missione: ci spinge ad uscire da noi stessi, per «andare» ed evangelizzare. Cari giovani, lasciatevi condurre dalla forza dell’amore di Dio, lasciate che questo amore vinca la tendenza a chiudersi nel proprio mondo, nei propri problemi, nelle proprie abitudini; abbiate il coraggio di «partire» da voi stessi per «andare» verso gli altri e guidarli all’incontro con Dio (Ibi).
Nel quarto mistero della gloria contempliamo l’assunzione di Maria in cielo
Cristo stesso vi donerà la capacità di essere pienamente fedeli alla sua Parola e di testimoniarlo con lealtà e coraggio. A volte sarete chiamati a dare prova di perseveranza, in particolare quando la Parola di Dio susciterà chiusure od opposizioni. In certe regioni del mondo, alcuni di voi vivono la sofferenza di non poter testimoniare pubblicamente la fede in Cristo, per mancanza di libertà religiosa. E c’è chi ha già pagato anche con la vita il prezzo della propria appartenenza alla Chiesa. Vi incoraggio a restare saldi nella fede, sicuri che Cristo è accanto a voi in ogni prova. Egli vi ripete: «Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli» (Ibi).
Nel quinto mistero della gloria contempliamo Maria che viene coronata Regina
La Vergine Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione, invocata anche con i titoli di Nostra Signora di Aparecida e Nostra Signora di Guadalupe, accompagni ciascuno di voi nella sua missione di testimone dell’amore di Dio (Ibi).