Meditazioni 20 luglio 2015
Se stiamo qui non è per trovare una formula o delle istruzioni per l’uso. Ma solo per lasciarci nuovamente incontrare dalla presenza di Uno che è più forte e vincente su tutto ciò che ci spezza le gambe, su tutto il mondo che può crollarci addosso. Per lasciarci incontrare dalla presenza di Cristo risorto, perché continui a mostrarsi nella nostra esperienza come l’unico capace di farci vivere e affrontare tutta la vita (Nicolino Pompei, Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino?).
Chiediamo a Maria Santissima, Madre nostra dolcissima, che ci prenda e ci tenga sempre per mano, per portarci sempre da Gesù. Con questo desiderio, affidiamo a Lei i tanti ragazzi e ciascuna delle persone che abbiamo incontrato o rincontrato attraverso il gesto dell’Avvenimento in piazza; Tommaso, Massimo e le loro famiglie; tutte le persone malate ed in particolare Francesca, Licia, Mario e Sara. Affidiamo alla Madonna Nicolino e tutte le intenzioni che porta nel suo cuore.
Nel primo mistero della gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Che grande gioia per me potervi dare questo annuncio: Cristo è risorto!… Soprattutto vorrei che giungesse a tutti i cuori, perché è lì che Dio vuole seminare questa Buona Notizia: Gesù è risorto, c’è la speranza per te, non sei più sotto il dominio del peccato, del male! Ha vinto l’amore, ha vinto la misericordia! Sempre vince la misericordia di Dio! (Papa Francesco, Messaggio Urbi et Orbi Santa Pasqua 2013).
Nel secondo mistero della gloria contempliamo l’ascensione di Gesù al cielo
Che cosa significa che Gesù è risorto? Significa che l’amore di Dio è più forte del male e della stessa morte; significa che l’amore di Dio può trasformare la nostra vita, far fiorire quelle zone di deserto che ci sono nel nostro cuore. E questo può farlo solo l’amore di Dio! (Ibi).
Nel terzo mistero della gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo
Lo Spirito Santo costituisce l’anima, la linfa vitale della Chiesa e di ogni singolo cristiano: è l’Amore di Dio che fa del nostro cuore la sua dimora ed entra in comunione con noi. Lo Spirito Santo sta sempre con noi, sempre è in noi, nel nostro cuore. Lo Spirito stesso è “il dono di Dio” per eccellenza (cfr Gv 4,10), è un regalo di Dio, e a sua volta comunica a chi lo accoglie diversi doni spirituali. La Chiesa ne individua sette, numero che simbolicamente dice pienezza, completezza: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio (Papa Francesco, Udienza del 9/04/14).
Nel quarto mistero della gloria contempliamo Maria che viene assunta in celo
Questo stesso amore misericordioso ha inondato di luce il corpo morto di Gesù, lo ha trasfigurato, lo ha fatto passare nella vita eterna. Gesù non è tornato alla vita di prima, alla vita terrena, ma è entrato nella vita gloriosa di Dio e ci è entrato con la nostra umanità, ci ha aperto ad un futuro di speranza (Papa Francesco, Messaggio Urbi et Orbi Santa Pasqua 2013).
Nel quinto mistero della gloria contempliamo Maria che viene coronata regina
Ecco cos’è la Pasqua: è l’esodo, il passaggio dell’uomo dalla schiavitù del peccato, del male, alla libertà dell’amore, del bene. Perché Dio è vita, solo vita, e la sua gloria siamo noi: l’uomo vivente (Ibi).