Meditazioni del 19 novembre 2007
Nel Santo Rosario di questa sera preghiamo particolarmente per Nicolino e per le intenzioni che porta nel suo cuore. Preghiamo per il concistoro di sabato prossimo e per i Vescovi che nell’occasione diverranno Cardinali. Tra essi ricordiamo particolarmente mons. Rylko e mons. Comastri. Preghiamo per il Papa e secondo le sue intenzioni per la Chiesa e per il mondo intero.
Nel primo mistero del dolore contempliamo l’agonia di Gesù nell’Orto degli Ulivi
A te, Signore, elevo l’anima mia, / Dio mio, in te confido: / non sia confuso! / Non trionfino su di me i miei nemici! / Chiunque spera in te non resti deluso, / sia confuso chi tradisce per un nulla. / Ricordati del tuo amore, / della tua fedeltà che è da sempre. / Non ricordare i peccati della mia giovinezza: / ricordati di me nella tua misericordia, / per la tua bontà, Signore. / Per il tuo nome, Signore, perdona il mio peccato, / anche se è grande (Sal 24).
Nel secondo mistero del dolore contempliamo Gesù che viene flagellato
Signore, se consideri le colpe, Signore chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono? In tutta la nostra persistente azione di dimenticanza, di resistenza e ribellione dentro cui desertifichiamo e insabbiamo la nostra vita, tu, Dio insisti a volerci, ad amarci, a mostrarci il tuo Essere: il tuo essere Misericordia sempre. Non ti allontani mai da noi ma continui sempre a volerci. Al nostro rifiuto risponde la tua Misericordia. Rimani sempre fedele al tuo essere Amore, alla tua Alleanza, alla tua Alleanza a cui sempre ci richiami e dentro cui ci ricostituisci. Grazie, Signore Gesù! (Cfr Atti dell Convegno Fides Vita 2003, p 47).
Nel terzo mistero del dolore contempliamo Gesù che viene coronato di spine
Signore, tu che per noi hai lasciato tutto, tu che ti sei lasciato spogliare delle tue vesti per amore nostro, fa’ che impariamo a vivere nella normale tensione quotidiana a rinnegare noi stessi e la nostra misura, a vendere e lasciare tutti i nostri beni per seguire te, unico vero Bene (Cfr Atti del Convegno Fides Vita 2005, p 25).
Nel quarto mistero del dolore contempliamo Gesù che sale al Calvario portando la croce
Signore, noi vogliamo venire dietro di te. Fa’ che prendiamo la nostra croce e ti seguiamo, dentro ogni condizione, fattore e circostanza senza scartare nulla. Fa’ che lasciamo trasfigurare la nostra vita come amore a te in tutto, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, senza riserve e semplificazioni, senza privilegiare alcuna condizione, fattore e circostanza. Fa’ che lasciamo assumere totalmente e di istante in istante la nostra vita da te e come amore a te; che la lasciamo immedesimare in tutto e dentro “ogni” nel tuo amore disposto fino al sacrificio della Croce per la redenzione e la salvezza di ogni uomo, perché ogni condizione sia segnata dall’Amore, fino al dono di sé (Cfr Atti del Convegno Fides Vita 2005, p 26).
Nel quinto mistero del dolore contempliamo Gesù che muore in croce
Alla nostra fuga, al nostro scartarti, alla nostra resistenza, tu rispondi con la Misericordia, col tuo essere Misericordia. Sul prevalere della nostra fuga e ribellione è infinitamente prevalente l’inesauribile tua Misericordia. Signore, tutta la nostra tensione, tutta la nostra mobilitazione, tutta la nostra risposta sia un cedimento, un abbandono. Sia una perseverante tensione a corrispondere a questo abbraccio d’Amore crocifisso per amore nostro. Sia così, Signore Gesù! (Cfr Ibi, p 50).