Meditazioni 18 giugno 2018
“Quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore. Per Lui ho lasciato perdere tutte queste cose valutandole rifiuti, per guadagnare Cristo ed essere trovato in Lui” (Fil 3, 7-9).
È proprio una Grazia, un abbraccio di infinito e gratuito Amore alla vita di ciascuno, adeguato al desiderio e al bisogno di ciascuno, essere accolti così. Immediatamente richiamati e introdotti all’avvenimento di una umanità segnata ed affermata dall’esperienza di una sublimità nell’esperienza di una presenza storica in cui questa si realizza, si rende visibile e attuale proprio nell’umano di qualcuno che ce la testimonia (Nicolino Pompei, Quello che poteva essere per me un guadagno l’ho considerato una perdita…).
Chiediamo di lasciar incontrare la realtà di queste parole con il nostro umano per quello che è. Chiediamo di vivere l’Avvenimento in piazza dei prossimi giorni ad Ascoli aprendo gli occhi, le orecchie e il cuore a ciò che il Signore vorrà richiamare a ciascuno attraverso questo gesto. Affidiamo a Maria Santissima Nicolino e tutte le intenzioni che porta nel suo cuore. In particolare preghiamo per le persone che stiamo incontrando attraverso l’invito all’Avvenimento in piazza e per quelle che in un modo o nell’altro passeranno in questo luogo. Preghiamo per Paolo, Antonio, Michele, Emma, Paolo, Mario, Angela, Ornella, Silvia, Nadia, Iolanda, Eleonora, Giorgio, Valeria, Maurizio e tutte le persone malate. Preghiamo per Elisa e Simone, che sabato si sono sposati. Preghiamo per la nostra carissima Aurora e per tutti gli studenti che stanno affrontando l’esame di terza media e per quelli che mercoledì inizieranno l’esame di maturità. Preghiamo per il Santo Padre Francesco e in comunione con lui per la drammatica sorte delle popolazioni dello Yemen, già stremate da anni di conflitto. Preghiamo la Madonna per lo Yemen perché si trovino soluzioni diplomatiche e si eviti un peggioramento della già tragica situazione umanitaria. Preghiamo per tutti i nostri fratelli rifugiati, costretti a fuggire dalla loro terra a causa di conflitti e persecuzioni. Preghiamo che gli stati raggiungano un’intesa per assicurare, con responsabilità e umanità, l’assistenza e la protezione a chi è forzato a lasciare il proprio Paese. E preghiamo perché ciascuno di noi si senta chiamato ad accogliere i rifugiati e ad essere loro vicino , a trovando momenti di incontro e a valorizzando il loro contributo (cfr Angelus del 17.06.18).
O Dio, vieni a salvarmi
Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
Come era nel principio è ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen
Invocazione allo Spirito Santo…
Nel primo mistero della luce contempliamo il battesimo di Gesù al fiume Giordano
Proteggimi, o Dio: IN TE mi rifugio. Ho detto al Signore: “Il mio Signore SEI TU”. Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: NELLE TUE MANI È LA MIA VITA (Salmo 15).
Nel secondo mistero della luce contempliamo il miracolo di Gesù alle nozze di Cana
SONO CERTO di contemplare la bontà del Signore NELLA TERRA DEI VIVENTI. SPERA NEL SIGNORE, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e SPERA NEL SIGNORE (Salmo 26).
Nel terzo mistero della luce contempliamo l’annuncio del regno di Dio
Così è il regno di Dio: COME UN UOMO CHE GETTA IL SEME SUL TERRENO; dorma o vegli, di notte o di giorno, IL SEME GERMOGLIA E CRESCE. Come, egli stesso non lo sa. […] A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È COME UN GRANELLO DI SENAPE che, quando viene seminato sul terreno, È IL PIÙ PICCOLO di tutti i semi che sono sul terreno; MA, quando viene seminato, cresce e DIVENTA PIÙ GRANDE di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra (Mc 4, 26ss).
Nel quarto mistero della luce contempliamo la trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor
DI TE HA DETTO IL MIO CUORE: “CERCATE IL SUO VOLTO”. IL TUO VOLTO, SIGNORE, IO CERCO. Non nascondermi il tuo volto (Salmo 27).
Nel quinto mistero della luce contempliamo l’istituzione dell’Eucarestia
A TE la lode, o Dio, in Sion. TU VISITI la terra e la DISSETI: la RICOLMI delle sue ricchezze. Il fiume di Dio è gonfio di acque; TU FAI CRESCERE il frumento per gli uomini (Salmo 64).