Meditazioni 16 settembre 2013
Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Ma sopra a tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie! La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre (Col 3,12-17).
…Invocazione allo Spirito Santo
Ringraziando il Signore per il grandissimo incontro che alcuni di noi hanno avuto la grazia di vivere all’assemblea di ieri, vogliamo pregare per ciascuno di noi e particolarmente per Nicolino e per tutte le intenzioni che porta nel suo cuore. Invocando la compagnia e l’intercessione di Maria Santissima, a Lei affidiamo in modo particolare il piccolo Pietro, i nostri carissimi Marco e Maria, Deborah e tutte le persone che hanno incontrato e stanno incontrando al Gaslini; preghiamo per Nicola e Romica, perché ascoltino il suggerimento dello Spirito Santo nella scelta drammatica che sono chiamati a compiere; preghiamo per Filippo, un alunno di Barbara B. malato di leucemia;preghiamo per i nostri carissimi amici Lina, Natasha, Dylan e Maria Adelina che in questo momento hanno particolarmente bisogno di essere sostenuti dalla nostra amicizia e dalla nostra preghiera; preghiamo per Riccardo, un collega di Ali morto improvvisamente ieri, e preghiamo per la moglie, per i figli e per tutti i suoi amici; preghiamo per Pasquale, un amico che ha condiviso con noi il pellegrinaggio a Lourdes e che è morto questa notte.
Nel primo mistero della luce contempliamo il battesimo di Gesù al fiume Giordano
Questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per la vita eterna (1Tm 1,15-16).
Nel secondo mistero della luce contempliamo il miracolo di Gesù alle nozze di Cana
Rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù (1Tm 2,12-14).
Nel terzo mistero della luce contempliamo l’annuncio del Regno di Dio
Della Chiesa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo. Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenza (Col 1,25-29).
Nel quarto mistero della luce contempliamo la trasfigurazione di Gesù
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, si sarà manifestato, allora apparirete con lui nella gloria (Col 3,1-4).
Nel quinto mistero della luce contempliamo l’istituzione dell’Eucarestia
Fratelli, come avete accolto Cristo Gesù, il Signore, in lui camminate, radicati e costruiti su di lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, sovrabbondando nel rendimento di grazie. Fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo. È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi partecipate della pienezza di lui, che è il capo di ogni Principato e di ogni Potenza (Col 2,6-9).