Meditazioni 16 luglio 2012
Come è facile sbagliare, tradire, strapparci dal bene… noi sappiamo quanto è facile… e sentiamo impossibile ritornare alla vita e al bene. È infatti impossibile, se non perché è il Sommo Bene che nella sua misericordia ci viene incontro e ci riammette continuamente a Lui nella presenza di Cristo e attraverso la Sua redenzione. Nella salvezza e redenzione che Cristo ha acquistato nella sua morte in croce per ogni uomo, ad ogni uomo è riaperta una strada altrimenti impossibile, la strada di un continuo ritorno e di una rinascita alla vita. Allora è ancora più facile immettersi in questa strada (Nicolino Pompei, La bocca non sa dire, né la parola esprimere: solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù).
…Invocazione allo Spirito Santo
Affidiamo alla Madonna “l’Avvenimento in piazza” che vivremo ad Ancona in questa settimana; preghiamo perché ognuno di noi accolga il dono di questo gesto attraverso cui Cristo ancora una volta si presenta alla soglia della nostra vita a mendicare il nostro cuore, la nostra libertà, la nostra ragione, tutto noi stessi. Preghiamo per tutte le persone che stanno ricevendo il nostro invito o che si imbatteranno con questo luogo, perché possano essere colpite dalla Presenza di Gesù. Preghiamo per i nostri carissimi amici Barbara e Bruno, che sabato si sposeranno, e preghiamo per tutte le persone malate, in particolare per Maria, Stefano, Letizia ed Annamaria. Alla Madonna raccomandiamo ciascuno di noi, Nicolino e tutte le intenzioni che porta nel suo cuore.
Nel primo mistero del dolore contempliamo l’agonia di Gesù nel Getsemani
O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, / di te ha sete l’anima mia, / a te anela la mia carne, / come terra deserta, arida, senz’acqua. / A te si stringe / l’anima mia. / La forza della tua destra / mi sostiene (Salmo 62).
Nel secondo mistero del dolore contempliamo Gesù che viene flagellato
Come la cerva anela ai corsi d’acqua, / così l’anima mia anela a te, o Dio. / L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: / quando verrò e vedrò il volto di Dio? / Le lacrime sono mio pane giorno e notte, / mentre mi dicono sempre: “Dov’è il tuo Dio?”. / Dirò a Dio, mia difesa: / “Perché mi hai dimenticato? / Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?”. / Perché ti rattristi, anima mia, / perché su di me gemi? / Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, / lui, salvezza del mio volto e mio Dio (Salmo 41).
Nel terzo mistero del dolore contempliamo Gesù che viene coronato di spine
Mi scherniscono quelli che mi vedono, / storcono le labbra, scuotono il capo: / “Si è affidato al Signore, lui lo scampi; / lo liberi, se è suo amico”. / Spalancano contro di me la loro bocca / come leone che sbrana e ruggisce. / Come l’acqua sono versato, / sono slogate tutte le mie ossa. / Il mio cuore è come la cera, / si fonde in mezzo alle mie viscere. / è arido come un coccio il mio palato, / la mia lingua si è incollata alla gola, / su polvere di morte mi hai deposto. / Un branco di cani mi circonda, / mi assedia una banda di malvagi; / hanno forato le mie mani e i miei piedi, / posso contare tutte le mie ossa. / Essi mi guardano, mi osservano: / si dividono le mie vesti, / sul mio vestito è gettata la sorte. / Ma tu, Signore, non stare lontano, / mia forza, accorri in mio aiuto (Salmo 22).
Nel quarto mistero del dolore contempliamo Gesù che sale al Calvario portando la croce
Sono l’obbrobrio dei miei nemici, / il disgusto dei miei vicini, / l’orrore dei miei conoscenti; / chi mi vede per strada mi sfugge. / Sono caduto in oblio come un morto, / sono divenuto un rifiuto. / Se odo la calunnia di molti, il terrore mi circonda; / quando insieme contro di me congiurano, / tramano di togliermi la vita. / Ma io confido in te, Signore: / dico: “Tu sei il mio Dio, / nelle tue mani sono i miei giorni”. Liberami dalla mano dei miei nemici, / dalla stretta dei miei persecutori; / fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, / salvami per la tua misericordia (Salmo 31).
Nel quinto mistero del dolore contempliamo Gesù che muore in croce
In te, Signore, mi sono rifugiato, / mai sarò deluso; / difendimi per la tua giustizia. / Alle tue mani affido il mio spirito; tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. / Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto, / salvami per la tua misericordia. / Siate forti, rendete saldo il vostro cuore, / voi tutti che sperate nel Signore (Salmo 31).