Meditazioni 13 giugno 2011
Commentando il Vangelo di ieri, nell’Omelia per la festa della Pentecoste, il Santo Padre ha detto: “Infine, il Vangelo di oggi ci consegna questa bellissima espressione: «I discepoli gioirono al vedere il Signore» (Gv 20,20). Queste parole sono profondamente umane. L’Amico perduto è di nuovo presente, e chi prima era sconvolto si rallegra. Ma essa dice molto di più. Perché l’Amico perduto non viene da un luogo qualsiasi, bensì dalla notte della morte; ed Egli l’ha attraversata! Egli non è uno qualunque, bensì è l’Amico e insieme Colui che è la Verità che fa vivere gli uomini; e ciò che dona non è una gioia qualsiasi, ma la gioia stessa, dono dello Spirito Santo. Sì, è bello vivere perché sono amato, ed è la Verità ad amarmi. Gioirono i discepoli, vedendo il Signore. Oggi, a Pentecoste, questa espressione è destinata anche a noi, perché nella fede possiamo vederLo; nella fede Egli viene tra di noi e anche a noi mostra le mani e il fianco, e noi ne gioiamo. Perciò vogliamo pregare: Signore, mostrati! Facci il dono della tua presenza, e avremo il dono più bello: la tua gioia. Amen!” (Benedetto XVI, Omelia del 12.06.11).
… Inovocazione allo Spirito Santo
O Maria santissima, Madre nostra dolcissima, prendici e tienici sempre per mano per portarci sempre da Gesù… Accompagnaci sempre a guardare Gesù, a rivolgerci a Lui, a lasciarci afferrare da Lui, come un bambino in braccio a sua madre… Alla Tua materna protezione, o Maria, affidiamo ciascuno di noi, la nostra amatissima Compagnia, Nicolino e tutte le intenzioni che porta nel suo cuore; in particolare Ti raccomandiamo la nostra carissima sorella Rita e il nostro carissimo fratello Alì: intercedi per loro, o Madre nostra dolcissima!
Nel primo mistero della gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Donaci, o Padre misericordioso, di rendere presente in ogni momento della vita la fecondità della Pasqua, che si attua nei tuoi misteri. Fa’ che tutta la nostra vita sia una testimonianza del Signore risorto (Dalla Liturgia).
Nel secondo mistero della gloria contempliamo l’ascensione di Gesù al cielo
Ascolta, o Padre, la preghiera dei tuoi figli, che professano la fede nel Cristo Salvatore, asceso alla tua destra nella gloria, e fa’ che, secondo la promessa, sentiamo la sua presenza in mezzo a noi, sino alla fine dei tempi (Dalla Liturgia).
Nel terzo mistero della gloria contempliamo la Pentecoste
Padre onnipotente e misericordioso, fa’ che lo Spirito Santo venga ad abitare in noi e ci trasformi in tempio della sua gloria (Dalla Liturgia).
Nel quarto mistero della gloria contempliamo l’assunzione di Maria in cielo
Padre santo, che nel cammino della Chiesa, pellegrina sulla terra, hai posto quale segno luminoso la beata Vergine Maria, per sua intercessione sostieni la nostra fede e ravviva la nostra speranza, perché nessun ostacolo ci faccia deviare dalla strada che porta alla salvezza (Dalla Liturgia).
Nel quinto mistero della gloria contempliamo l’incoronazione di Maria
O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà della Vergine Maria l’hai innalzata alla sublime dignità di madre del tuo unico Figlio fatto uomo e l’hai coronata di gloria incomparabile, fa’ che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a te nella gloria del cielo (Dalla Liturgia).