Meditazioni 11 maggio 2009
O Maria santissima, Madre nostra dolcissima, aiutaci a risentire l’irriducibile grido del nostro cuore, suggerisci la posizione adeguata del cuore, aiutaci a riaccenderci nella preghiera umile e mendicante. E accompagnaci sempre a guardare Gesù, a rivolgerci a Lui, a lasciarci afferrare da Lui, come un bambino in braccio a sua madre. Come ci ha indicato il Santo Padre parlando di te: “Mostraci sempre Gesù. E Maria risponde, esaudisce la nostra preghiera. Sì, in qualsiasi momento quando guardiamo verso Maria, lei ci mostra Gesù, così possiamo trovare la via giusta, per seguirla passo passo, pieni della gioiosa fiducia che Maria conduce nella luce della gioia eterna dell’amore di Dio. Amen” (Nicolino Pompei, Atti del Convegno Fides Vita 2007).
Invocazione allo Spirito Santo
Affidiamo alla Madonna il nostro Movimento, Nicolino e tutte le intenzioni che custodisce nel suo cuore; in comunione con lui, questa sera preghiamo in particolare per il Papa e per il viaggio che sta vivendo in Terra Santa.
Nel primo mistero della gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volte per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù (Rm 6, 9-11)
Nel secondi mistero della gloria contempliamo l’ascensione di Gesù al cielo
Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, si sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria (Col 3,1-4)
Nel terzo mistero della gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo
Fratelli, nessuno può dire: “Gesù è Signore!”, se non sotto l’azione dello Spirito Santo. Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune (1Cor 12, 3b-7).
Nel quarto mistero della gloria contempliamo l’assunzione in cielo di Maria
Fratelli, quando questo corpo mortale si sarà vestito d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura: “La morte è stata inghiottita nella vittoria? Dov’è, o morte, la tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?”. Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo! (1Cor 54b-57).
Nel quinto mistero della gloria contempliamo Maria che viene coronata Regina
Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore (Ef 1, 17-20).
Carissimi amici,
l’amore alla Madonna, l’affidamento a Lei, la preghiera a Lei e con Lei che normalmente segna il cammino della nostra Compagnia, in questo mese di maggio non può non ricevere una fortissima sottolineatura.
Ciascuno di noi colga l’occasione che ci viene offerta da questo mese di maggio, non solo per vivere personalmente e con la propria famiglia la preghiera alla Madonna così come ci è stata insegnata, ma ognuno, ogni famiglia si ritrovi anche a porre e ad animare nella propria casa, nel proprio condominio, nel proprio quartiere e in ogni luogo che lo Spirito ci suggerirà dei momenti in cui ritrovarsi a pregare insieme il Santo Rosario invitando i propri parenti, i propri vicini, i propri amici… Sosteniamoci vicendevolmente a prendere queste iniziative e ad andare incontro alla gente anche così.