Meditazioni 03 marzo 2014
Avvicinandoci all’inizio della Quaresima, ci introduciamo all’Affidamento di questa sera con un brano del Vangelo che ci porta al cuore di questo momento favorevole:
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece tu, quando preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (Mt 6,1-6.16-18).
Invocazione allo Spirito Santo
In comunione con Papa Francesco, preghiamo per l’Ucraina, che sta vivendo una situazione delicata. Preghiamo perché tutte le componenti del Paese si adoperino per superare le incomprensioni e per costruire insieme il futuro della Nazione e preghiamo perché la comunità internazionale favorisca in ogni modo il dialogo e la concordia tra le parti in questione (cfr Angelus del 2.03.14). Preghiamo per Luigi, carissimo amico di Giovanni e di tutta la famiglia Pompei, di cui ieri ricorreva il sesto anniversario della morte, e preghiamo per Maria Cristina, che ha vissuto con noi alcuni pellegrinaggi a Lourdes e che è morta nei giorni scorsi. Preghiamo per tutte le persone malate, in particolare per Adriano, Alessandra, Giancarlo e Pasquale. Affidiamo alla Madonna ciascuno di noi ed in particolare Nicolino e tutte le intenzioni che porta nel suo cuore.
Nel primo mistero del dolore contempliamo l’agonia di Gesù nell’Orto degli Ulivi
Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravverdersi riguardo al male (Gl 2,12-13).
Nel secondo mistero del dolore contempliamo Gesù che viene flagellato
Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui potessimo diventare giustizia di Dio (2Cor 5,20b-21).
Nel terzo mistero del dolore contempliamo Gesù che viene coronato di spine
Egli è stato trafitto per le nostro colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti (Is 53,5).
Nel quarto mistero del dolore contempliamo Gesù che sale al Calvario portando la croce
Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua (Lc 9, 23).
Nel quinto mistero del dolore contempliamo Gesù che muore in croce
Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà (Lc 9, 24).