Meditazioni 02 settembre 2013
[Alla Madonna] chiediamo di essere aiutati a guardare e a fissare continuamente la presenza di Gesù. Chiediamo di guardare alla grande presenza di Cristo come la guardava Lei e come ci si abbandonava Lei. A riconoscerlo, fino all’attaccamento di tutto noi stessi, come l’Avvenimento affermativo dell’insopprimibile urgenza di verità, di gioia e di felicità del nostro desiderio. O Maria santissima, Madre nostra dolcissima, prendici e tienici sempre per mano per portarci sempre da Lui: quando saremo stanchi e sfiduciati, quando la lamentazione tenderà a sopraffare e a prevalere sullo stupore, sulla meraviglia, su questa dolcezza; quando lo sconforto ci tenderà a farci buttare via, quando saremo amareggiati dalla delusione per i nostri continui, fallaci e perdenti tentativi di essere noi la risposta al nostro cuore, di essere noi la capacità e la proporzione di rapporti e scelte… quando il demone della presunzione ostinata, dell’orgoglio invadente e poi dell’abbattimento, dello scoraggiamento, della tentazione di arrestarsi e bloccarsi, ci potrà aggredire, tentando di farci girare a vuoto e di spegnerci nell’ozio o nella fuga, aiutaci a risentire l’irriducibile grido del nostro cuore, suggerisci la posizione adeguata del cuore, aiutaci a riaccenderci nella preghiera umile e mendicante. E accompagnaci sempre a guardare Gesù, a rivolgerci a Lui, a lasciarci afferrare da Lui, come un bambino in braccio a sua madre. Come ci ha indicato il Santo Padre parlando di te: “Mostraci sempre Gesù. E Maria risponde, esaudisce la nostra preghiera. Sì, in qualsiasi momento quando guardiamo verso Maria, lei ci mostra Gesù, così possiamo trovare la via giusta, per seguirla passo passo, pieni della gioiosa fiducia che Maria conduce nella luce della gioia eterna dell’amore di Dio. Amen” (Nicolino Pompei, Solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù).
…Invocazione allo Spirito Santo
All’Angelus di ieri, Papa Francesco ha condiviso a tutti la sofferenza e la preoccupazione con cui sta vivendo le tante situazioni di conflitto che ci sono in questa nostra terra. “In questi giorni – ha detto ancora – il mio cuore è profondamente ferito da quello che sta accadendo in Siria e angosciato per i drammatici sviluppi che si prospettano”. In comunione con Papa Francesco, preghiamo perché Maria Santissima ci aiuti a superare questo difficile momento e perché si viva la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero. Alla Madonna affidiamo anche il piccolo Pietro e i nostri carissimi amici Marco e Maria; Alessandra e Gianluca, che sono gravemente malati; Matteo, che domenica inizierà il cammino del seminario; Gabriel e Sante, di cui in questi giorni ricordiamo l’anniversario della morte, e tutte le persone a noi care; particolarmente preghiamo per Nicolino e per tutte le intenzioni che porta nel suo cuore.
Nel primo mistero della gioia contempliamo l’annuncio dell’Angelo a Maria
O santa Madre del Redentore, porta dei cieli, stella del mare, soccorri il tuo popolo che anela a risorgere. Tu, che accogliendo il saluto dell’Angelo, nello stupore di tutto il creato, hai generato il tuo Creatore, Madre sempre vergine, pietà di noi peccatori (dalla Tradizione).
Nel secondo mistero della gioia contempliamo la visita di Maria alla cugina Elisabetta
Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto (Santa Elisabetta, Lc 1,42-43.45).
Nel terzo mistero della gioia contempliamo la nascita di Gesù
O Maria, figlia prediletta del Padre, madre ammirabile del Figlio, sposa fedele dello Spirito Santo! Madre mia carissima, ottienimi la grazia di identificarmi con te. Il tuo cuore sia in me per amare Dio con purezza e ardore come lo hai amato tu (S. Luigi M. Grignon de Monfort).
Nel quarto mistero della gioia contempliamo la presentazione di Gesù al tempio
Santa Maria, Madre di Dio, Madre nostra, insegnaci a credere, sperare ed amare con te. Indicaci la via verso il suo regno! Stella del mare, brilla su di noi e guidaci nel nostro cammino! (Benedetto XVI).
Nel quinto mistero della gioia contempliamo il ritrovamento di Gesù nel tempio
Maria, il tuo dolce nome riempie il mio cuore di gioia. Quando contemplo la tua vita nel Vangelo, non ho più paura di avvicinarmi a te, Vergine piena di grazia. Tu a Nazaret sei vissuta povera tra i poveri. Tu sei la madre dei poveri, degli umili, dei piccoli. Essi possono, senza timore, alzare gli occhi a te. Tu sei l’incomparabile Madre che va con loro per la strada comune, per guidarli al cielo. O Maria, voglio vivere con te, voglio vivere come te, voglio seguirti ogni giorno. Mi immergo nella tua contemplazione e scopro gli abissi d’amore del tuo cuore. Tutti i miei timori svaniscono nel tuo sguardo materno che mi insegna a piangere e a gioire (S. Teresa di Lisieux).