Meditazioni 2 gennaio 2012
Non possiamo che invocare la Madonna […] Invocarla come l’Altissima creatura in cui si è dimostrata la pienezza e la perfezione di una creatura nel rapporto con il Mistero, l’Altissima creatura in cui si è realizzata ed espressa la perfezione dell’umano come abbandono totale al Mistero e all’iniziativa di Dio. Tu, o Maria, sei la pienezza e la certezza di quello che siamo chiamati ad essere, la pienezza esemplare per tutta la santa Chiesa di ciò che siamo chiamati a vivere come abbandono al Mistero, a Dio, a Cristo nell’istante breve. Con il tuo “sì” ci hai dato Gesù, ci hai dato Dio che si rivela nella carne di Gesù. Dice Origene: “A che ti serve che Cristo sia venuto un tempo nella carne, se non è venuto anche nella tua anima, nella tua carne? (Se non posso mostrare che Egli viene ed è presente ora nella mia carne?). Preghiamo dunque perché ogni giorno il suo avvento si compia in noi, affinché possiamo dire: «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20)”. Ci sostenga la tua materna e potente compagnia nella risposta che siamo ora chiamati a dare all’iniziativa del Mistero […] Ci sostenga ad assumerla come tensione normale dentro il drammatico cammino della vita, nel drammatico rapporto con la realtà di ogni giorno. Affidiamoci come bambini alla sua materna presenza. Guardiamola sempre e domandiamole sempre che la nostra libertà si inserisca nella sua, che il nostro “sì” si innesti nel suo “sì”, nel suo “sì” a Dio. Preghiamo [il Rosario] desiderandolo, desiderando che il nostro cuore si sposti dalla parte del cuore con cui Lei ha detto: “sì, accada di me secondo la tua Parola” (Nicolino Pompei, Chi vorrà salvare la propria vita la perderà, ma chi la perderà per Me la troverà).
…INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Iniziamo il nuovo anno 2012 fissando lo sguardo sul Volto di Dio che si rivela nel Bambino di Betlemme, e sulla sua Madre Maria, che ha accolto con umile abbandono il disegno divino. Grazie al suo generoso «sì» è apparsa nel mondo la luce vera che illumina ogni uomo (cfr Gv 1,9) e ci è stata riaperta la via della pace. Con l’animo colmo di gratitudine ci disponiamo a varcare la soglia del 2012, ricordando che il Signore veglia su di noi e ci custodisce. A Lui questa sera vogliamo affidare il mondo intero. Mettiamo nelle sue mani le tragedie di questo nostro mondo e gli offriamo anche le speranze per un futuro migliore. Deponiamo questi voti nelle mani di Maria, Madre di Dio (Benedetto XVI, Angelus del 01.01.12 e Omelia del 31.12.11).
A lei affidiamo ciascuno di noi, i nostri cari malati, i ritiri che vivremo in questa settimana, Nicolino e tutte le intenzioni che porta nel suo cuore.
Nel primo mistero della gioia contempliamo l’annuncio dell’Angelo a Maria
O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita.
Nel secondo mistero della gioia contempliamo la visita di Maria alla cugina Elisabetta
Padre buono, che in Maria, vergine e madre, benedetta fra tutte le donne, hai stabilito la dimora del tuo Verbo fatto uomo tra noi, donaci il tuo Spirito, perché tutta la nostra vita nel segno della tua benedizione si renda disponibile ad accogliere il tuo dono.
Nel terzo mistero della gioia contempliamo la nascita di Gesù
Signore, Dio onnipotente, che ci avvolgi della nuova luce del tuo Verbo fatto uomo, fa’ che risplenda nella nostre opere il mistero della fede che rifulge nel nostro spirito.
Nel quarto mistero della gioia contempliamo la presentazione di Gesù al tempio
O Dio, che hai esaudito l’ardente attesa del santo Simeone, compi in noi l’opera della tua misericordia; tu che gli hai dato la gioia di stringere tra le braccia, prima di morire, il Cristo tuo Figlio, concedi anche a noi, con la forza del pane eucaristico, di camminare incontro al Signore, per possedere la vita eterna.
Nel quinto mistero della gioia contempliamo il ritrovamento di Gesù nel tempio
Affrettati, non tardare, Signore Gesù: la tua venuta dia conforto e speranza a coloro che confidano nel tuo amore misericordioso.