Meditazioni del 24 settembre 2007
Nel primo Mistero della Gloria contempliamo la resurrezione di Gesù
Cristo viene a salvarci, viene a salvarci patendo e morendo, subendo l’atroce dolore, subendo l’ingiusta morte: la morte più lenta e infame. La subisce per me e la vince per me, risorgendo per me. È risorto, come aveva promesso, per me. È la fine della fine, è la morte della morte come ultima parola sulla vita.
Nel secondo Mistero della Gloria contempliamo l’ascensione di Gesù al cielo
Nell’esperienza certa della resurrezione e della vittoria di Cristo si accende la speranza dentro ogni istante, che sorregge la vita come tensione al suo definitivo destino. La sua promessa è la sua vittoria, già come esperienza adesso, su tutto ciò che ci sovrasta e ci annichilisce sempre. È la sua vittoria su tutto quello che ci vince, è la sua presenza redentiva e misericordiosa che ci strappa dall’incidenza paralizzante del nostro peccato, della nostra strutturale fragilità; e che ci rialza sempre, ci rigenera sempre, ci fa ricominciare sempre tesi al Destino.
Nel terzo Mistero della Gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo
È lo Spirito che ci rende idonei e capaci di vivere del rapporto con Lui e di essere questa amicizia nella sua santa Chiesa. A Lui chiediamo aiuto per essere assicurati nella posizione del piccolo, dell’umile, nella posizione adeguata a riceverLo e a lasciarci plasmare dalla sua azione.
Nel quarto Mistero della Gloria contempliamo l’assunzione in cielo di Maria
Dobbiamo invocare ora e sempre la Madonna per l’imitazione del suo fiat, come suprema obbedienza alla volontà del Padre in cui solo consiste la vita. Deve essere inesauribile lo sguardo che portiamo alla Madonna, l’accoglienza della sua compagnia e la richiesta della sua intercessione.
Nel quinto Mistero della Gloria contempliamo Maria che viene coronata di gloria
Con Maria, dietro a Lei, attraverso di Lei invochiamo lo Spirito Santo per lasciarci scardinare dalla nostra ostinata misura, perché la vita rinasca ora e sempre dal sì detto a Cristo e sia vissuta nel modo che Cristo ci richiama… Invochiamo la Madonna e lo Spirito Santo perché possiamo sentire sempre di più l’urgenza della nostra responsabilità e del compito – per noi e per ogni uomo – della nostra chiamata ad essere amici che portano il Significato di tutto.
(Tutti gli spunti di meditazione sono tratti dagli Atti del Convegno Fides Vita 2004, p.40.25 e 48)